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Papa Francesco: “no vax? Negazionisti suicidi”/ Elogio al lockdown: “con tutto chiuso il pianeta respirava”


PAPA FRANCESCO SI SCAGLIA ANCORA CONTRO I NON VACCINATI COVID NELLA SUA AUTOBIOGRAFIA

«Negazionisti suicidi», non usa mezzi termini Papa Francesco per definire (e non è la prima volta) chi durante la pandemia da Covid-19 si rifiutava di farsi somministrare i vaccini. Nella sua ultima autobiografia scritta a 4 mani con Fabio Marchese Ragona “Life. La mia storia nella Storia”, uno dei capitoli è riservato al tempo della pandemia che così tante vite ha “sconvolto” in ogni parte del mondo. Riprendendo alcune sue dichiarazioni del recente passato dove già aveva espresso parole molto forti e dure contro i “no vax”, il Santo Padre nel suo ultimo libro ribadisce che vaccinarsi è sempre stata «una scelta etica», richiamando quanto già nell'agosto 2021 andava dicendo nella serie di video messaggi creati dal Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale con la Commissione vaticana Covid 19. In quel caso Papa Francesco parlava di vaccinarsi come «un atto di amore».

Nel discorso poi al Corpo diplomatico in Vaticano nel gennaio 2022, ancora Papa Francesco sul tema vaccini si era esposto sottolineando come sia importante che si possa «proseguire lo sforzo per immunizzare quanto più possibile la popolazione. Ciò richiede un molteplice impegno a livello personale, politico e dell'intera comunità internazionale. Anzitutto a livello personale». Secondo il Papa, tutti abbiamo la responsabilità di avere cura di noi stessi e della nostra salute, il che però si traduceva per lui anche nel pieno rispetto della salute di chi ci è vicino: «La cura della salute rappresenta un obbligo morale». Addirittura contro le tesi “no vax” Papa Francesco si scagliava con questi toni: «in un mondo dai forti contrasti ideologici, tante volte ci si lascia determinare dall'ideologia del momento, spesso costruita su notizie infondate o fatti scarsamente documentati».

DAI VACCINI AL LOCKDOWN, IL GIUDIZIO DEL PAPA SULLE CHIUSURE DURANTE LA PANDEMIA

Fin dall'inizio della pandemia, Papa Francesco si è speso lanciando appelli vari alle comunità internazionali e scientifiche affinché si potesse avere un accesso globale ea basso prezzo dei vaccini, non solo quelli anti-Covid. Che non abbia in particolare “simpatia” i negazionisti il ​​Santo Padre lo dimostra in un altro passaggio del libro (segnalato da “La Verità” lo scorso 21 marzo): al giornalista racconta infatti di come durante il Covid anche tra i vescovi «ci furono alcuni negazionisti del vaccino, qualcuno di loro andò vicino alla morte perché rifiuto di curarsi». Il riferimento, seppur non diretto, pare essere quello del cardinale conservatore Usa Raymond Leo Burke che effettivamente nell'estate del 2021 si ammalò di Covi e lottò per settimane attaccare ad un respiratore. Nel settembre di quello stesso anno fu proprio Papa Francesco a spiegare come nel Collegio cardinalizio tutti erano vaccinati tranne uno che rischiò la vita: durante il volo di ritorno dal viaggio in Slovacchia, di consueto nella conferenza stampa a braccio in aereo si lasciò scappare un «ci sono alcuni negazionisti e uno di questi, poveretto, è recuperato con il virus. Ironia della vita».

Papa Francesco ha sempre ringraziato l'invenzione dei vaccini per debellare la pandemia da Covid, tanto da rivendicare in più occasioni dal 2021 ad oggi di come «mi prenoto subito per le dosi e poi feci anche i richiami e grazio a Dio non fui mai contagiato». In merito a chi invece deciso di non vaccinarsi il giudizio è netto e durissimo: «fu un atto di negazionismo quasi suicida». Il concetto venne già affrontato da Bergoglio in una intervista al Tg5 proprio con il vaticanista Marchese Ragona: in quel caso rivolse questo appello (era il gennaio 2021), «Non so perché qualcuno dice: “no, il vaccino è pericoloso”, ma se te lo presentano i medici come una cosa che può andare bene, che non ha dei pericoli speciali, perché non prenderlo? C'è un negazionismo suicida che io non saprei spiegarema oggi si deve prendere il vaccino». In merito poi alle chiusure ei provvedimenti presi dai Governi durante i periodi più duri della pandemia, specie sul confinamentoPapa Francesco confessa nel suo libro autobiografico che degli effetti positivi si ebbero: «pensiamo al fatto che durante il Covid tutto si è fermato», scrive il Santo Padre pensando alle conseguenze climatiche sul mondo, «ebbene è stato come se il pianeta avesse ricominciato a respirare».

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