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Guerra in Israele, le notizie di oggi. Iraq, bombardata base militare filo-iraniana. Erdogan riceve Haniyeh, Israele: “Vergonati”


Il Times of Israel ha visionato le immagini satellitari della zona teatro dell’attacco israeliano in Iran che mostrano “danni a un sistema radar vicino all’aeroporto di Isfahan”.

Migliaia in piazza a Tel Aviv contro il governo e per il rilascio degli ostaggi

Nuovo appuntamento a Tel Aviv, questa sera per il movimento di opposizione a Netanyahu che chiede sia data priorità assoluta a un accordo per il rilascio degli ostaggi ancora a Gaza. Alcune migliaia di persone, al tramonto, hanno cominciato a riversarsi per le strade della città. Contemporaneamente un altro migliaio di dimostranti si è radunato a Cesarea, nei pressi dell’abitazione del premier.

Ministro Esteri Israele, incontro Erdogan-Hamas una vergogna

“I Fratelli Musulmani: stupri, omicidi, profanazione di cadaveri e bambini bruciati. Erdogan vergognati!”. Lo ha scritto su ‘X’ il ministero degli Esteri israeliano, Israel Katz, postando una foto dell’incontro fra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh.

(afp)

Erdogan, Israele pagherà prezzo oppressione ai palestinesi

Nel corso del suo incontro con il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che “un giorno Israele pagherà il prezzo dell’oppressione che infligge ai palestinesi”. Lo riporta una nota della presidenza turca citata dai media di Ankara. Nel corso dell’incontro – si legge – sono state discusse questioni relative agli attacchi israeliani alle terre palestinesi, in particolare a Gaza, cosa è necessario fare per garantire una fornitura adeguata e ininterrotta di aiuti umanitari a Gaza e un processo di pace giusto e duraturo nella regione. Durante l’incontro Erdogan “ha affermato che la Turchia continua i suoi sforzi diplomatici per attirare l’attenzione della comunità internazionale sull’oppressione dei palestinesi e che in ogni occasione viene sottolineata la necessità di porre fine alla brutalità e di un urgente cessate il fuoco permanente”. Erdogan ha poi sottolineato che “si stanno facendo tutti gli sforzi per creare lo Stato indipendente di Palestina, che è la chiave per la pace regionale”. A tal proposito secondo il presidente turco “è vitale che i palestinesi agiscano uniti in questo processo”.

Turchia, senza Stato palestinese le crisi continueranno

“L’occupazione dei territori palestinesi da parte di Israele e il sostegno incondizionato dell’Occidente sono una delle ragioni principali del problema di instabilità in Medioriente”. Lo ha detto Hakan Fidan, ministro degli Esteri turco durante una conferenza stampa congiunta con il suo omologo egiziano Salem Shoukry a Istanbul. Lo riporta Anadolu. “Se questa crisi non verrà risolta adeguatamente, se ai palestinesi non verrà concesso lo Stato, l’indipendenza e la sovranità che meritano, tali crisi continueranno ad aumentare in futuro. nostra regione”, ha aggiunto.

Raid aereo Israele su campo Bureji in centro Gaza, un morto

È di almeno un morto e 2 feriti il bilancio di un attacco aereo israeliano che ha colpito oggi una casa nel campo profughi di Bureji, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riferiscono le autorità dell’ospedale dei Martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah, dove un giornalista di Associated Press ha visto le vittime.

Abu Mazen, l’Anp riconsidererà rapporto con Usa dopo veto all’Onu

L’Autorità Palestinese riconsidererà le relazioni bilaterali con gli Stati Uniti dopo che Washington ha posto il veto alla richiesta palestinese di adesione a pieno titolo alle Nazioni Unite: lo ha affermato il presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen in un’intervista all’agenzia di stampa ufficiale Wafa, ripresa dal Times of Israel. “Mentre il mondo è d’accordo – sostiene Abu Mazen – sull’applicazione del diritto internazionale e sostiene i diritti dei palestinesi, l’America continua a sostenere l’occupazione, rifiutandosi di costringere Israele a fermare la sua guerra genocida. Fornisce a Israele armi e fondi che uccidono i nostri figli e distruggono le nostre case, e si oppone a noi nei forum internazionali, in posizioni che non servono alla sicurezza e alla stabilità nella regione”.

Israele: “Dieci uomini armati uccisi e otto arrestati a Tulkarem”

L’esercito israeliano sta portando avanti un’operazione antiterrorismo nel campo profughi di Nur Shams in Cisgiordania ormai da più di 40 ore e annuncia che nel corso del raid almeno 10 uomini armati sono stati uccisi e otto palestinesi ricercati sono stati arrestati. Lo riporta il Times of Israel. L’esercito israeliano afferma che le truppe hanno anche scoperto e distrutto un laboratorio per la fabbricazione di bombe e hanno sequestrato armi da fuoco, compresi fucili d’assalto

New York Times: “I missili lanciati da Israele contro l’Iran hanno una tecnologia per eludere i radar”

Uno dei missili lanciati da Israele contro le difese aeree del sito nucleare di Natanz aveva una tecnologia avanzata per eludere i sistemi radar iraniani. Lo hanno detto al New York Times due fonti occidentali, mentre due fonti iraniane hanno confermato di non aver rilevato le intrusioni nel proprio spazio aereo di droni, missili e o aerei. Secondo il quotidiano americano, il caccia dal quale è stato lanciato dal missile era “lontano sia dallo spazio aereo israeliano che da quello iraniano” e non è neanche entrato nello spazio aereo giordano, in una mossa calcolata per tenere Amman lontana da una possibile rappresaglia, nonostante una settimana fa abbia partecipato all’azione di difesa dall’attacco iraniano contro Israele

Al via ad Ankara l’incontro tra Erdogan- e il leader di Hamas Haniyeh

È iniziato d pochi minuti il faccia a faccia tra presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il leader politico dell’organizzazione palestinese Hamas, Ismail Haniyeh, nella capitale turca Ankara. Nell’agenda dell’incontro c’è innanzitutto l’accesso agli aiuti umanitari per la popolazione civile di Gaza, ma soprattutto la necessità di far ripartire la trattativa per un cessate il fuoco e il tentativo di evitare una escalation tra Israele e Iran. Il presidente turco, il cui Paese fa parte della Nato, considera Hamas un movimento di liberazione e ha un canale di dialogo aperto sia con i leader palestinesi che con il governo iraniano, che sostiene Hamas

(reuters)

Forze filo-Iran: “Una nostra base in Iraq colpita dall’attacco”

L’esplosione avvenuta durante la notte in una base di unità militari filo-iraniane a Kalso, in Iraq, è il “risultato di un attacco”: lo affermano le Forze di mobilitazione popolare, citate da Reuters e riprese da vari media

(reuters)

Gaza: “Uccisi almeno 34.049 palestinesi dall’inizio della guerra”

Almeno 34.049 palestinesi sono stati uccisi e 76.901 feriti negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre. Lo riferisce il ministero della Sanità della Striscia, gestito da Hamas, aggiungendo che 37 persone sono state uccise e 68 ferite nelle ultime 24 ore

Wafa: “Almeno 10 morti nei raid aerei israeliani a Rafah, sei sono bambini”

Almeno 10 persone, tra cui sei bambini, sono state uccise in attacchi aerei notturni contro la città di Rafah: lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Fonti mediche hanno riferito che aerei da guerra israeliani hanno preso di mira una casa appartenente alla famiglia Radwan, nel quartiere Tal Al-Sultan della città di Rafah, a Sud della Striscia di Gaza, provocando la morte di nove persone, tra cui sei bambini e donne. Contemporaneamente, un civile è rimasto ucciso nel bombardamento di una casa a Est della città di Rafah

Mezzaluna rosa: “Sette feriti in un raid Idf nel campo profughi a Tulkarem”

Le forze israeliane hanno ferito altri sette palestinesi durante il raid nel campo profughi di Nur Shams di Tulkarem, che dura ormai da circa 40 ore, secondo quanto riferito dai media palestinesi che citano la Mezzaluna Rossa Palestinese

Iraq, esplosione nella base militare: “Nessun aereo o drone”

Non sono stati registrati droni o aerei da combattimento in aria al momento dell'”esplosione” notturna che ha scosso una base militare nell’Iraq centrale: è quanto si legge in un comunicato stampa delle Forze di sicurezza irachena. Citando “un rapporto del comando della difesa aerea” e l’ispezione dei radar, la nota assicura che “non c’erano droni o aerei da combattimento nello spazio aereo della provincia di Babilonia prima o durante l’esplosione” che ha provocato un morto e otto feriti

Sirene nel Nord di Israele: “Sospetta infiltrazione aerea”

Gli allarmi antiaerei sono scattati nel Nord di Israele per quello che alcuni media israeliani (Ynet e Haaretz) definiscono “sospetta infiltrazione di aerei”. Poco prima il canale Telegram dell’Idf dava conto di un allarme aereo nel kibbutz Sasa, sempre nel Nord

Media: “Hamas valuta l’ipotesi di lasciare il Qatar”

La leadership politica di Hamas starebbe valutando l’ipotesi di lasciare il Qatar – Paese che ospita il gruppo dal 2012 – mentre l’emirato è sempre più sotto pressione dinanzi allo stallo dei negoziati con Israele. Lo rivela il Wall Street Journal, che cita fonti arabe, secondo cui il gruppo negli ultimi giorni avrebbe contattato almeno due Paesi nella regione, chiedendo la disponibilità a ospitare l’ufficio politico di Hamas. Uno dei due Paesi sarebbe l’Oman, che non ha voluto commentare le indiscrezioni del giornale americano. Se Hamas lasciasse il Qatar, la mossa potrebbe compromettere i colloqui per la liberazione degli ostaggi israeliani tenuti prigionieri a Gaza dal 7 ottobre e probabilmente renderebbe più difficile per Israele e gli Stati Uniti trasmettere messaggi al gruppo. Leader di Hamas vivono a Doha, la capitale del Qatar, dal 2012, in un accordo sostenuto dagli Stati Uniti. “I colloqui si sono già arenati di nuovo, senza quasi nessun segnale o prospettiva di ripresa a breve, e la sfiducia tra Hamas e i negoziatori sta aumentando”, ha dichiarato un mediatore arabo al corrente della situazione

Milizie filo Iran: drone contro Eliat in risposta ad attacco su Iraq

Le milizie filoiraniane in Iraq hanno rivendicato il lancio di un dronte contro Eliat, in Israele, in risposta alle “violazioni israeliane della sovranità irachena e a suoi attacchi contro le basi delle Forze di mobilitazione popolare (Hashed al-Shaabi). Lo scrive Ynet dopo il raid della scorsa notte contro la base Calso in Iraq.

Fonti a Cnn, Israele non è coinvolta nell’attacco in Iraq

Israele non è coinvolta nelle notizie di esplosioni in Iraq. Lo fanno sapere alcune fonti alla Cnn.

Iraq, droni contro Israele, ‘risposta a raid sionista’

In un video diffuso sui social – e rilanciato da numerosi media – la Resistenza Islamica in Iraq ha annunciato di aver lanciato alcuni droni contro “un obiettivo vitale” a Eliat, nel sud di Israele, al confine tra Egitto e Giordania. “L’attacco – afferma il gruppo che riunisce una serie di forze irachene filo-iraniane – è la risposta alla violazione della sovranità irachena da parte del nemico sionista e al suo attacco contro le Forze di Mobilitazione Popolare irachene (Pmf)”.

Iraq: Pentagono, Usa non hanno condotto attacchi aerei

Gli Stati Uniti “oggi non hanno condotto attacchi aerei in Iraq”. E’ quanto assicura il Pentagono con riferimento al bombardamento di una base militare a sud di Baghdad. Le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti hanno spiegato su X che “gli Stati Uniti non hanno condotto raid aerei in Iraq oggi”. In un breve post, il Centcom ha spiegato di essere a conoscenza di “rapporti secondo i quali gli Usa avrebbero condotto attacchi in Iraq”. “Queste informazioni sono false”, aggiunge il Comando.

Iraq, bombardata base militare filo-iraniana: un morto e otto feriti

E’ stata vittima di un “bombardamento” nella notte tra venerdì e sabato la base militare dell’Iraq centrale che ospita truppe dell’Esercito ed ex paramilitari filo-iraniani di Hachd al-Chaabi, integrati nelle forze regolari. Fonti dell’Esercito e del ministero dell’Interno non hanno saputo sin qui fornire indicazioni sui responsabili dell’azione che ha preso di mira la base, nè detto se si sia trattato di “un attacco di droni”. Il primo bilancio sarebbe di “un morto e otto feriti”.

Iraq, esplosione in base militare: un morto e un ferito

Un morto e un ferito nella forte esplosione in una base militare a sud di Baghdad. A riferirlo sono fonti della sicurezza locale.

Media, forte esplosione in base militare a sud di Baghdad

“Una forte esplosione ha scosso una base militare a sud di Baghdad” in Iraq. Lo scrive la Reuters sul suo sito citando fonti dell’esercito.



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