Economia Finanza

Ucraina, senza difese aeree i jet russi colpiscono le città


C'è un motivo se Volodymyr Zelensky ha intensificato i suoi appelli alla Nato e all'Occidente, alzando anche i toni per richiedere maggiori forniture. A spiegarlo è un rapporto dell'Istituto americano per lo studio della guerra secondo cui gli aerei russi stanno colpendo con sempre più forza le città ucraine a causa di difese limitate e degradate. Ecco perché la richiesta di missili Patriot e di sistemi di difesa Samp-T per preservare il Paese dagli attacchi russi. Anche portando ad esempio lo scudo militare sfoggiato da Israele per respingere l'attacco iraniano.

Nonostante l'intelligence britannica spieghi che Mosca ha già perso in Ucraina almeno un centinaio di aerei da combattimento, tra cui un bombardiere strategico Tupolev Tu-22M3 abbattuto dalle forze di Kiev, le missioni aeree russe degli ultimi giorni sono riuscite ad andare a segno colpendo posizioni ucraine per permettere l'avanzata delle truppe di terra, anche volando a bassa quota proprio per via delle scarse difese incontrate. A complicare ulteriormente i piani ucraini, un altro rapporto preoccupante che arriva dagli stati Uniti. Sempre operando nell'ombra, la Cina avrebbe aumentato le vendite alla Russia di attrezzature, microelettronica e altre tecnologie che vengono poi utilizzate per la produzione di missili, carri armati, aerei e altri armamenti per la guerra contro l'Ucraina. Lo pubblicato due alti funzionari dell'amministrazione Biden sono rimasti anonimi secondo cui nel 2023 circa il 90% della microelettronica russa proveniva appunto dalla Cina, con diverse aziende di Pechino che stanno fornendo anche componenti ottici da utilizzare nei carri armati e nei veicoli blindati russi. La Cina continua a parlare di tavoli di pace e ha finora respinto al mittente le richieste russe di aiuti militari diretti, anche per non irritare l'Occidente con cui ha in ballo rapporti economici importanti.

Intanto, tra un attacco missilistico e l'altro da fronteggiare, Kiev rende noto un dato che fa venire i brividi. I minori che sono stati uccisi dall'inizio del conflitto sarebbero almeno 545 mentre quelli che hanno riportato ferite addirittura 1.298. Gli ultimi ieri a Synelnykove, nel Dnipropetrovsk, dove un bambino di 8 anni e una ragazza di 14 sono stati uccisi da un attacco missilistico.

Un tragico stillicidio quotidiano.



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