Guerra in Israele, le notizie di oggi: razzi dall’Iraq alla Siria contro la base Usa anti-Isis. “E’ solo l’inizio”
La Pasqua ebraica non fermerà l'azione di Israele.”Nei prossimi giorni aumenteremo la pressione militare e politica su Hamas perché questo è l'unico modo per liberare i nostri ostaggi e ottenere la vittoria”, annuncia Netanyahu che respinge con forza l'ipotesi di sanzioni degli Usa, per “violazioni dei diritti umani” in Cisgiordania, al Battaglione Idf 'Netzach Yehuda'. E se è calma relativa con l'Iran, continuano a mietere vittime i raid su Gaza e le operazioni militari in Cisgiordania
Blinken sente Gantz e Gallant: il conflitto non si estende
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato ieri con i ministri israeliani Benny Gantz del Gabinetto di guerra e Yoav Gallant della Difesa. Lo rende noto il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller, in un comunicato pubblicato sul sito web del ministero Usa. Blinken “ha sottolineato l'impegno degli Stati Uniti e gli sforzi per la sicurezza di Israele e ha discusso le misure per aumentare gli aiuti umanitari salvavita ai civili palestinesi” nella Striscia di “Gaza, la necessità di un cessate il fuoco immediato che assicuri il rilascio degli ostaggi e ulteriori misure per ridurre al minimo i danni ai civili”, afferma la nota aggiungendo che con Gantz e Gallant “hanno anche parlato degli sforzi per garantire che il conflitto non si estende” e della “importanza delle misure per allentare le tensioni nella regione”.
Attacco alla base Usa, la minaccia di Kataib Hezbollah: “E' solo l'inizio”
L'attacco alla base militare Usa in Siria di ieri sera “è solo l'inizio”: lo ha fatto sapere la formazione sciita filoiraniana in Iraq, Kataib Hezbollah, in quella che appare come una dichiarazione di quanto accaduto. Lo riporta il quotidiano israeliano Times of Israel. La ripresa degli attacchi contro le forze statunitensi in Siria e Iraq sarebbe da ricollegare al mancato ritiro delle truppe americane dall'Iraq che il primo ministro di Baghdad Al Sudani non ha ottenuto in occasione di una recente visita a Washington.
Libano: drone Israele abbattuto da missile, Hezbollah rivendica
Un drone delle Forze di difesa israeliane (Idf) che operava nei cieli del Libano è stato colpito da un missile terra-aria, si riferisce all'esercito di Israele citato dai media locali. Le Idf si aggiungono che stanno indagando sull'incidente e che i loro aerei da combattimento hanno attaccato il sito di lancio del missile dopo che il drone è stato abbattuto. L'azione è stata rivendicata dai miliziani di Hezbollah, che in un comunicato citato dall'emittente araba Al Jazeera hanno affermato di aver abbattuto un drone israeliano che era in missione di combattimento nel sud del Libano, sopra la zona di Al Aishiyeh.
Razzi dal nord dell'Iraq sulla base anti-Isis in Siria
Almeno 5 razzi sono stati lanciati dal nord dell'Iraq verso una base della coalizione internazionale anti-Isis nella vicina Siria: lo hanno annunciato le forze di sicurezza irachene che hanno trovato il veicolo utilizzato per effettuare i lanci. Una “vasta operazione di ricerca e ispezione” è stata lanciata nella provincia di Ninive per trovare gli autori della sparatoria, hanno detto in una nota le forze di sicurezza irachene. Si tratta del primo grande attacco contro le truppe della coalizione guidato da Washington, dopo diverse settimane di calma: quest'inverno, le fazioni armate filo-iraniane hanno effettuato decine di attacchi missilistici e droni contro i soldati americani in Medio Oriente.