Chiesa, la Juve ha fretta: rinnovo o cessione. Federico aspetta di conoscere il futuro di Allegri
L'esterno ha un accordo che scade nel 2025 e la società non vuol rischiare di perdere l'investimento fatto. Il giocatore vuole conoscere il progetto tecnico del prossimo anno
Ora la Juve ha fretta. Vuole blindare l'investimento fatto su Chiesa e ha bisogno di certezze, sin da subito. La qualificazione alla prossima Champions League farà scattare il semaforo verde, anche se il calciatore – che ha un buon rapporto con la dirigenza, decisamente meno con Allegri – vorrebbe conoscere pure il nuovo progetto tecnico, prima di sbilanciarsi sul proprio futuro. L'appuntamento tra le parti è per fine stagione, di fatto siamo dentro l'ultimo mese che dovrà portare alla fumata bianca per il prolungamento o alla decisione di separarsi un anno prima dalla naturale scadenza del contratto. Il conto alla rovescia è già iniziato.
INVESTIMENTO
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La Juve non può permettersi di tenere Chiesa con il contratto in scadenza al 2025, avendo investito per lui 60 milioni complessivi tra prestito (10), riscatto (40) e bonus (10). L'attaccante valuterebbe la cessione solo per un'offerta mostruosa dalla Premier League, ma non è mai arrivato a un punto di rottura con la società: il problema – semmai – è relativo alla parte tecnica, dal momento che nell'attuale scacchiere bianconero non ha una collocazione che gli permette di esprimere al meglio le sue qualità di attaccante esterno. Allegri l'estate scorsa ha provato a cucirgli addosso un ruolo da seconda punta, ma Chiesa non è riuscito ad adeguarsi e sul lungo periodo non ha reso come avrebbe sperato l'allenatore.
OPPORTUNITÀ
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Il rapporto tra Chiesa e Allegri è centrale nelle valutazioni del calciatore, che avanza anche una certa richiesta d'ingaggio (vorrebbe migliorarlo) ma non ne fa praticamente una questione economica: la Juve vorrebbe trattenerlo a cifre contenute (o con lo stesso guadagno), rimanendo coerente col progetto di modificazione dei costi che sta adottando da un paio d'anni per riequilibrare i conti a bilancio. L'attaccante bada soprattutto al progetto: é un classe 1997 e ritiene fondamentale la partecipazione alla prossima Champions League, così come alla Juve avrebbe anche l'opportunità di giocare da protagonista il Mondiale per Club 2025. Tutto questo porta all'ascolto e alla disponibilità al dialogo sul tavolo della trattativa.
RINNOVO
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L'intesa più facile, e probabilmente più funzionale per alleggerire la pressione sulla discussione del rinnovo, potrebbe portare a un prolungamento breve: un anno di contratto in più per riprendere la discussione tra le parti in tempi più maturi, sia per il club sia per il giocatore. Quest'ultimo infatti potrebbe esprimersi meglio con un altro allenatore (la separazione tra Allegri e la Juve a fine stagione è probabile, non ancora certa) e il club terrebbe gli equilibri intatti fino a valutazioni più oggettive, considerato che il percorso in bianconero di Chiesa è stato condizionato fin troppo anche dall'infortunio. Intanto il conto alla rovescia è già partito: meno di un mese e la società deciderà se trattenere il giocatore o lasciarlo andare.
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