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25 Aprile, Meloni: “Con fine del fascismo poste basi della democrazia”. Mattarella a Civitella ricorda eccidio nazista. Scontri a Roma tra filopalestinesi e Brigata ebraica


Momenti di tensione a Porta San Paolo a Roma, dove si stanno svolgendo le manifestazioni del 25 Aprile tra il presidio dei movimenti palestinesi e il gruppo della brigata ebraica. La polizia ha creato due cordoni di sicurezza tra i gruppi. All’Altare della Patria l’omaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il presidente della Corte Costituzionale Augusto Barbera e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Poi il Capo dello Stato ha raggiunto Civitella per ricordare le vittime dell’eccidio nazista. Su Instagram il messaggio della premier: “Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari”. A Milano il leader leghista Matteo Salvini ha dichiarato: “Questo governo è antifascista, mi sembra evidente”

A Milano attesa per il corteo, bandiere della Palestina e slogan contro Meloni e Schlein

È iniziato in corso Venezia a Milano il concentramento per il corteo nazionale del 25 Aprile la cui partenza è prevista alle 14.15. In fondo al corteo ci sono già i camion dei centri sociali Leoncavallo e il Cantiere, con in mezzo una maxi bandiera palestinese. Dopo Emergency e Arci c’è il gruppo di Rifondazione Comunista con lo striscione appeso al camion ‘Palestina Libera. Stop Genocidio’ e il simbolo del partito. Il Pd ha portato una lunga bandiera della pace e sfilerà con un striscione dedicato a Giacomo Matteotti, a 100 anni dall’omicidio per mano fascista. Oltre la testa del corteo, che ancora deve formarsi, un gruppo di manifestanti del partito dei Carc sta esponendo uno striscione dal ‘Donbass alla Palestina liberazione dalla Nato Assassina’ e urla slogan ‘Fuori i sionisti dalla Palestina’ e contro Schlein e Meloni. Al momento non si registrano tensioni.

Il ministro Nordio fischiato a Treviso durante cerimonia per il 25 Aprile

Fischi e ‘buu’ di disapprovazione sono stati indirizzati al ministro della giustizia Carlo Nordio durante il discorso che stava svolgendo in piazza a Treviso per la festa del 25 Aprile. Il ministro aveva iniziato da poco a parlare, affrontando il tema più caldo di queste ore, sostenendo che la richiesta di dirsi antifascisti “è una domanda retorica, perché avendo noi giurato fedeltà sulla Costituzione – ha sottolineato – è ovvio che siamo antifascisti”. E’ stato a questo punto che si sono levati i fischi dalla folla presente in Piazza dei Signori. Nordio non si è interrotto e ha continuato il suo discorso commemorativo.

Ilaria Salis, il messaggio letto dal padre al corteo Anpi: “Italia sia dalla parte giusta della storia”

“Ilaria era a Budapest per una contromanifestazione nella giornata dell’onore, una giornata in cui i nazisti di Germania, Ungheria, Polonia e altre nazioni si trovano a Budapest per rievocare un gesto eroico nazista. Sono manifestazioni che sarebbero assolutamente proibite. In Ungheria non solo non sono contestate ma sono addirittura finanziate dal governo ungherese con i fondi europei”. A dirlo dal palco della manifestazione dell’Anpi per il 25 aprile, a Roma, è Roberto Salis, padre di Ilaria. Citando Leonardo Sciascia, ha aggiunto: “Se si guarda il pozzo dall’alto si vede il sole e la luna. Se si vuole vedere la verità bisogna andare in fondo al pozzo. Ilaria aveva già ben chiaro qual è la verità, molto meglio di me e di molte persone e sicuramente enormemente meglio dei nazisti che la stanno carcerando in questo modo. Adesso nel pozzo c’è stata abbastanza e bisogna tirarla fuori”. Poi ha letto un messaggio di Ilaria: “Sono orgogliosa che nel mio Paese si ricordi tutti gli anni la cacciata dei nazifascisti grazie alla coraggiosa lotta di partigiani e partigiane. Dalla mia cella ardentemente desidero che il mio paese si mostri tutti i giorni all’altezza della propria storia, che oggi come in passato voglia opporsi all’ingiustizia del mondo e schierarsi dalla parte giusta della storia. Buon 25 aprile”.

Il sindaco di Terni, Bandecchi: “Forse sarei morto dalla parte sbagliata” (video)

25 aprile, il sindaco Bandecchi: “Forse sarei morto dalla parte sbagliata”





Avs denuncia: “Sequestrate nostre bandiere alla manifestazione di Trieste per il 25 Aprile”

Bandiere di Alleanza Verdi e Sinistra sequestrate a Trieste, alla Risiera di San Saba, durante le celebrazioni della festa del 25 Aprile. È quanto denuncia in una nota Avs che spiega: “Alleanza Verdi Sinistra è presente con una sua rappresentanza a sostegno dei valori della democrazia e della libertà in questa giornata di festa della liberazione dal nazi-fascismo. Avs ha partecipato con altre associazioni e sindacati alle riunioni preparatorie dell’Anpi come visibile nella locandina. Ma la stessa visibilità, la libertà di sventolare la propria bandiera come simbolo di condivisione di un pensiero e di partecipazione ci è stata negata. La bandiera è stata sequestrata e, nel momento in cui abbiamo chiesto spiegazioni, è stata messa a terra e ci è stato detto che la questura non ne permetteva l’entrata. All’interno sono presenti alcune bandiere di altre associazioni e della pace. Altri partecipanti hanno lamentato ispezioni e perquisizioni all’ingresso. Mai più questi atteggiamenti di controllo e spregio della libertà di espressione”, conclude la nota.

Tajani: “L’Italia è antifascista a partire dalla Costituzione” (video)

25 aprile, Tajani: “L’Italia è antifascita a partire dalla Costituzione”





Mattarella, l’elogio dei partigiani: “Veri patrioti”. E avverte: “Doveroso essere uniti nell’antifascismo”

Il Capo dello Stato per il 25 Aprile a Civitella in Val di Chiana ricorda le 244 vittime dell’eccidio nazista: “Propaganda fascista negava l’innegabile”. L’articolo di Concetto Vecchio

Concluso anche il corteo pro Palestina a Roma, fischi davanti alla Fao per la bandiera israeliana

Concluso anche il corteo pro Palestina partito dopo il presidio a Porta San Paolo a Roma. Da Circo Massimo i manifestanti si spostano ora per raggiungere la manifestazione al Quarticciolo. Fischi sono stati rivolti verso la bandiera israeliana quando il corteo è passato davanti alla sede della Fao, a Roma. “La polizia sta proteggendo la bandiera di uno stato genocida”, hanno detto alcuni manifestanti sventolando quella palestinese.

(ansa)

Civitella, superstite dell’eccidio: “Meloni? Viene dal Msi, dovrebbe dichiararsi antifascista”

Ida Balò perse il padre nella strage del 1944, quando furono trucidate 244 persone. Oggi accoglie Mattarella per il 25 Aprile. E chiama in causa la premier. L’articolo di Concetto Vecchio:

Mattarella arrivato a Civitella Val di Chiana: la visita alla sala che ricorda l’eccidio nazista

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella prosegue le celebrazioni del 25 aprile in Toscana, dove ha raggiunto il paese di Civitella in Val di Chiana (Arezzo), che il 29 giugno 1944 fu luogo di un eccidio nazista di 244 civili. Mattarella è stato accolto dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, come rappresentante di Governo. A seguire, il Capo dello Stato, accompagnato dalle autorità ha avviato le iniziative previste stamani a Civitella. La prima è la visita alla Sala della Memoria dove vengono custoditi documenti e atti relativi alla strage del 1944. Mattarella ha poi ha deposto una corona di alloro al Monumento ai Caduti in Piazza Don Alcide Lazzeri.

Salvini alla cerimonia di Milano: “Governo antifascista, mi sembra evidente””

“Se è un governo antifascista? È un governo scelto dai cittadini. Poi l’antifascismo sì, mi sembra evidente. Ma poi, qualcuno ha nostalgia del fascismo? No, spero di no”. Queste le parole del vicepremier e ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini arrivando al Sacrario dei Caduti di Milano per la deposizione delle corone di alloro in occasione delle celebrazioni per la giornata della liberazione insieme al sindaco di Milano Giuseppe Sala e al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. ““Ho sempre onorato Il 25 aprile senza doverlo sbandierare e senza politicizzarlo – ha aggiunto Salvini – Non ho detto che sarei venuto qui fino all’ultimo per evitare che ci fossero quelli che invece di celebrare il passato perché non ritorni, vanno in giro a creare problemi”, spiega. Del resto “vedevo stamattina da Roma delle immagini vergognose, scandalose di aggressione alla Brigata ebraica. Ecco -conclude- io spero che in un giorno troppo lontano, il 25 aprile sarà una giornata di unità nazionale”.

Il 25 aprile di Salvini: “Festeggio la Liberazione. Scurati? Chiedete a chi non lo ha fatto parlare”





Terminata manifestazione della Brigata ebraica a Roma

Si è sciolto il presidio della Brigata ebraica in piazza di Porta San Paolo a Roma. I manifestanti sono stati scortati dalle forze dell’ordine fino a piazza Vittorio Bottego dove si sono poi allontanati. “”Anche questa mattina abbiamo deposto una corona a Porta San Paolo. Si è creata tensione perché alcuni gruppi arabi e pro Palestina, in modo provocatorio, hanno detto che ci avrebbero cacciato dalla piazza. Hanno tentato di umiliarci. Ora la nostra manifestazione è stata sciolta in rispetto alle forze dell’ordine perché si era creata una certa tensione. Oggetti lanciati? Solo un sasso e una scatola di piselli”. Così Riccardo Pacifici, vicepresidente della European Jewish Association. La polizia sta indagando sul lancio di sassi che ha colpito un cronista e un operatore tv.

(ansa)

Cerimonia a Milano con il sindaco Sala. Valditara: “No alle polemiche, è giornata di unità”

A Milano il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, insieme al sindaco di Milano Giuseppe Sala, al prefetto di Milano Claudio Sgaraglia e al questore di Milano Giuseppe Petronzi, ha partecipato alla deposizione delle corone di alloro alla lapide della Medaglia d’oro al valor militare alla città, davanti a Palazzo Marino, in occasione delle celebrazioni per il 79esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. “Quella di oggi – ha affermato il ministro – è una giornata di unità, di festa e di gioia, anche. Dunque lasciamo le polemiche al loro destino”. E ha aggiunto: “Quando si celebra il ritorno della libertà e della democrazia bisogna tutti insieme gioire, senza fare polemiche. Questo, credo, sia il modo migliore credo per festeggiare una giornata importante per la nostra Repubblica”.

Meloni su Instagram: “La fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia”

“L”a fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia”. Lo scrive in un post su Instagram Giorgia Meloni in occasione della Festa della Liberazione, ribadendo “avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari”, specificando: “Quelli di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo, e quelli di oggi, che siamo determinati a contrastare con impegno e coraggio”.

Ancora tensione a Roma: brigata ebraica tenta di forzare cordoni di sicurezza

La brigata ebraica aveva iniziato a lasciare Porta San Paolo a Roma, in occasione delle celebrazioni del 25 Aprile – percorrendo pochi metri – quando è tornata indietro ed è stata bloccata dalle forze dell’ordine. Qualcuno dei partecipanti ha poi tentato di superare più volte e nuovamente i cordoni di sicurezza per raggiungere il presidio pro Palestina. “Fino a che non se ne vanno noi restiamo qua”, hanno detto i pro Palestina verso la Brigata ebraica. I ragazzi dei collettivi universitari vorrebbero partire in corteo verso la Fao.

“Partigiano stupratore”, sfregio a lapide a Roma

Una scritta con vernice rossa ‘Partigiano stupratore assassino’ sulla lapide per il 25 aprile di Forte Bravetta. Ne danno notizia Elio Tomassetti, presidente del Municipio Roma XII e Daniela Cirulli, presidente dell Anpi XII. “Inizia così il nostro 25 aprile – affermano – I fascisti, d’altronde non cambiano mai. Questo gesto dimostra l’attualità della lotta antifascista oggi e un motivo in più per essere tanti nei luoghi in cui deporremo le nostre corone in ricordo dei martiri della Resistenza, e per essere dalle 12.30 fino a sera a Forte bravetta. Ringraziamo la Questura di Roma e il Servizio decoro di Roma Capitale che sono già a lavoro per coprire questo scempio”.

Mattarella diretto a Civitella Val di Chiana per ricordare vittime dell’eccidio nazista

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato l’altare della patria dopo aver reso omaggio a tutti i Caduti con la deposizione di una corona d’alloro. Insieme al ministro della Difesa Guido Crosetto si trasferirà ora a Civitella Val di Chiana, in provincia di Arezzo, per ricordare le vittime innocenti dell’eccidio nazista avvenuto in occasione della festività dei Santi Pietro e Paolo il 29 giugno del 1944 (244 civili di cui 115 a Civitella).

Dalle 10 il corteo a Roma organizzato dall’Anpi

Parte alle 10 il tradizionale corteo di Roma dell’Anpi, che da largo Bompiani si dirigerà verso piazzale Ostiense e Porta San Paolo, il luogo in cui, il 10 settembre 1943, alcuni reparti dell’esercito italiano affiancati dai partigiani affrontarono l’esercito tedesco per impedirne l’ingresso in città. Al corteo sarà presente il sindaco Roberto Gualtieri, ma non la comunità ebraica, che ha depositato autonomamente una corona presso la lapide in ricordo dei partigiani ebrei alle 8.30, quando si sono registrate scene di tensione con i movimenti filopalestinesi. Ad aprire il corteo Anpi lo striscione con la scritta “I Partigiani”. In testa al corteo le associazioni partigiane e della memoria antifascista, con striscioni e bandiere della pace. A Porta San paolo, tra gli interventi previsti sul palco, anche quello di Roberto Salis, il padre della 39enne Ilaria in carcere in Ungheria.

Dalle file della Brigata ebraica sassi contro cronisti alla manifestazione di Roma

Alcuni sassi sono stati lanciati verso i cronisti che riprendevano dalle file della Brigata ebraica durante le celebrazioni per il 25 Aprile a Porta San Paolo a Roma. Un manifestante della Brigata ebraica ha poi cercato di forzare il cordone della polizia per raggiungere il presidio pro Palestina ma è stato bloccato dalle forze dell’ordine.

25 aprile a Roma, tensione tra manifestanti e giornalisti: “Non c’è stata nessuna carica”





L’omaggio di Mattarella all’Altare della Patria

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato all’Altare della Patria dove ha deposto una corona d’alloro al sacello del Milite Ignoto, nell’ambito delle celebrazioni della Festa della Liberazione. Accompagnato dal ministro della Difesa Guido Crosetto, il capo dello Stato ha ricevuto gli onori del Reparto interforze delle Forze Armate, prima dell’inno nazionale. Deposta la corona, Mattarella si è fermato davanti al monumento al Milite ignoto per un momento di raccoglimento, mentre veniva intonato il Silenzio. Al termine, Mattarella ha salutato le autorità presenti. A differenza degli anni passati, l’enorme cantiere per la metropolitana di Roma al centro di piazza Venezia ha impedito la presenza di pubblico.

Meloni, La Russa e Fontana arrivati all’Altare della Patria

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il presidente della Corte Costituzionale Augusto Barbera e il ministro della Difesa Guido Crosetto sono giunti all’Altare della Patria dove tra poco il Presidente della Repubblca Sergio Mattarella deporrà una corona di fiori per celebrare la Festa della Liberazione.

[[(gele.Finegil.Image2014v1) 25 Aprile: Meloni e Mattarella all’Altare della Patria per commemorazione]][[(gele.Finegil.Image2014v1) 25 Aprile: Meloni e Mattarella all’Altare della Patria per commemorazione]]

Brigata ebraica a movimenti palestinesi: “Assassini”. Tensione a Roma

Momenti di tensione a Porta San Paolo a Roma, dove si stanno svolgendo le celebrazioni del 25 Aprile. “Terroristi” e “assassini”. È il grido partito dal corteo della Brigata ebraica verso il presidio dei movimenti palestinesi, nel corso delle celebrazioni del 25 Aprile a Piazzale Ostiense, a Roma. I due presidi si sono avvicinati, a dividerli il cordone della polizia, mentre gli esponenti della comunità ebraica depongono la corona di fiori. Il presidio dei movimenti palestinesi ha gridato: “Fascisti” e “Fuori Israele dalla storia”. “Basta alla violenza di chi giustifica un altro genocidio nei giorni nostri”, scandisce un ragazzo di Cambiare Rotta a cui rispondono con fischi e insulti.



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