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La Formula E scatta con la Gen 3 Evo: presentata la monoposto più veloce del pianeta


Dai due round disputati a Misano all'e-Prix di Monaco, dove la Formula E ha presentato le monoposto Gen 3 Evo che scenderanno in pista nell'undicesima stagione del campionato. Accelerazione da record e sostenibilità alla base del progetto

25 aprile – 19:40 – MONTECARLO (MONACO)

Oltre a rappresentare l'appuntamento più glamour di un calendario iridato giunto al giro di boa, la Formula E ha scelto l'ePremio di Monaco per presentare in anteprima, nella giornata di giovedì 25 aprile 2024il monoposto Gen 3 evo che prenderanno parte all'undicesima stagione del campionato. In attesa di affrontare il celebre circuito cittadino lungo 3.337 chilometricon i passaggi dal Grand Hotel Tornantedalla chicane della piscina ad alta velocità e dall'insidiosa La Rascasse che rappresentano alcuni dei punti più iconici del motorsport mondiale, i riflettori si sono accesi sulla Collezione di auto private del Principe Alberto IIper un anticipo del futuro.

gen3 evo: veloce e sostenibile

Nell'undicesima stagione le protagonista assoluta del campionato del mondo di Formula E saranno le monoposto Fia più veloci del pianeta, con l'accelerazione da 0 a 100 chilometri all'ora In 1,82 secondi che garantisce prestazioni migliori del 30% rispetto a un'attuale vettura di F1 e con un incremento del 36% sulla Gen3. Un'evoluzione significativa in termini di efficienza, di prestazioni, con le auto a zero emissioni che sono in grado di raggiungere i 321 chilometri all'ora anche per mezzo di specifici aggiornamenti all'ingegneria del software, e di sostenibilità, anche grazie allo sviluppo degli pneumatici Hankook iON realizzato con il 35% di materiali riciclati che garantiscono un'aderenza superiore del 5-10% in tutte le stagioni. Anche la scelta dei fornitori di minerali per celle di batterie selezionati in base a standard estrattivi etici delle batterie è improntata verso il medesimo obiettivo, mentre con l'analisi del ciclo per tutta la costruzione delle monoposto e con il trasferimento tecnologico diretto all'industria automobilistica di alcuni componenti si punta principalmente a fornire soluzioni all'avanguardia utilizzate nel motorsport anche per le vetture stradali. La frenata rigenerativa di 600 chilowatt rappresenta un primo esempio concreto, in tal senso, e un aumento considerevole per i piloti e per le strategie dei team, visto che le Gen3Evo riusciranno a generare quasi il 50% dell'energia necessaria per una gara proprio durante le fasi salienti della stessa. In prospettiva futura, poi, è allo studio una nuova tecnologia progettata per consentirne una ricarica ad alta velocità di trenta secondi da 600 chilowatt per ottenere energia supplementare a metà di ciascun round.

evoluzione e calendario: la linea di dodds

“La Gen3Evo segna un capitolo fondamentale nell'evoluzione della Formula Eincarnando la nostra dedizione all'innovazione e alle alte prestazioni ottenute in modo sostenibile – ha sottolineato Jeff Doddsamministratore delegato della serie riservata alle monoposto elettriche – Caratterizzata da un'accelerazione senza precedenti e da un design aerodinamico avanzato, la monoposto che ha avuto l'onore di presentare a Monaco è destinata a rafforzare l'immagine del campionato, affascinando i nostri piloti ei tifosi di tutto il mondo con capacità e prestazioni davvero superiori”. Bocche cucite sul calendario, con il Misano World Circuit Marco Simoncelli che ha avanzato la propria candidatura per ospitare almeno un round anche nel 2025, mentre sul futuro a lungo termine del campionato Dodds ha ribadito la sua posizione su un eventuale ingresso della Ferrari e si è detto assolutamente fiducioso e soddisfatto dello stato di salute della serie. “Con la Gen3 Evo completiamo l'evoluzione di una generazione – ha concluso, anticipando che su queste monoposto debutterà la trazione integrale durante i duelli di qualificazione, le partenze di gara e nell'Modalità di attacco – Con le Gen4 (in pista a partire dal 2026, ndr), invece, verrà compiuto un passo in avanti ancora più consistente a livello di performance”.





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