Technology

Siamo già arrivati ​​al punto in cui l'intelligenza artificiale viene usata per far licenziare le persone, ma non nel modo che credete


Un insegnante di educazione fisica, Dazhon Darien, di una scuola superiore della contea di Baltimora (Pikesville High School) è stato arrestato con l'accusa di aver utilizzato un servizio di clonazione vocale basato sull'intelligenza artificiale per incastrare il Preside della sua scuola, Eric Eiswert.

Darien avrebbe diffuso una registrazione artificiosa sui social media, contenente commenti razzisti e antisemiti da parte del Presidente; commenti realizzati con una non ben precisata IA. Per aggiungere danno alla beffa, l'ex direttore sportivo usato avrebbe proprio i computer scolastici per creare l'audio in questione.

L'uomo è stato poi ucciso con varie altre accuse, dato che il Preside Eiswert stava indagando su una possibile cattiva gestione dei fondi scolasticinella quale Darien sarebbe coinvolto, e che sarebbe anche la ragione dietro la creazione dell'audio in questione.

Al di là di questa singola vicenda in sé, è chiaro che si tratti di un esempio lampante di come la facilità con cui l'intelligenza artificiale sta mettendo in mano ai più degli strumenti che, fino a un anno fa, richiedevano competenze molto specifiche abbia un rovescio della medaglia.

Non a caso OpenAI ha deciso di non renderla pubblica Motore vocale, la sua piattaforma che in pochi secondi sarebbe in grado di clonare qualsiasi voce. Ma questa è solo una goccia nel mare. Anche creare immagini falso è sempre più facile, per non parlare dei testie, prossimamente, anche dei video.

Il problema delle notizie falsedei deepfakee di tutto ciò che contiene appunto la parola “fake” è per ora parte integrante dell'intelligenza artificiale generativa. Se e come si aggraverà, o verrà risolto, è ancora tutto da vedersi, ma l'escalation potrebbe essere drammatica.



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