Meloni a Pescara, ironia sull’assenza di Salvini: “Ha preferito il ponte”. Attacco sul superbonus: “Patrimoniale al contrario”
A Pescara arriva Giorgia Meloni. È il giorno in cui la premier annuncia la sua candidatura alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno. Ma prima di lei, sul palco della convention programmatica di FdI parla Ignazio La Russa. Il capo dello Stato Sergio Mattarella questa mattina gli ha telefonato dopo il caso della foto postata a testa in giù. “Ho detto: presidente non sono questi i problemi ma grazie del tuo meraviglioso pensiero, della tua solidarietà”, ha riferito La Russa. Assente Matteo Salviniche ah disertato l'invito inviando solo un videomessaggio: “Grazie a Matteo, anche se ci ha preferito il ponte”, ha ironizzato la premier.
FdI, l'arrivo di Giorgia Meloni alla kermesse: gli applausi dei 2200 delegati
Meloni dura sul superbonus: “La più grande patrimoniale al contrario mai fatta in Italia”
“Il superbonus è la più grossa patrimoniale al contrario mai fatta in Italia”, perché “ha tolto ai poveri in favore delle fasce più alte”. È il duro attacco che Giorgia Meloni fa dal palco. “Poi ci si chiede perché la sinistra va così forte nei quartieri chic pieni di ricchi”, aggiunge sarcastica la premier. E contestando il M5S ha affermato: “Da chi doveva portare 'onestà' è arrivata una legge regalo a ladri e truffatori”
Meloni ei suoi otoliti: “Mi sento sull'ottovolante, se vedete che sbando non vi preoccupate”
“Ragazzi vi confesso che sto facendo del mio meglio ma diciamo che è come se stessi dentro all'ottovolante… Voi sapete di questa cosa che ogni tanto mi viene nelle orecchie e mi fa venire delle vertigini tremende. Quindi sto qui e cerco di stare ferma ma se mi vedete che sbando non vi preoccupate, ce la faccio”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento alla conferenza programmatica di Fratelli d'Italia a Pescara ricordando il problema di otoliti con cui deve fare i conti da qualche mese. Poi, dopo essere stato infervorata: “No, non posso alzare la voce”
L'attacco a Report: “Avete presente Telemeloni? Hanno linciato Rama perché ha aiutato l'Italia”
Dal palco Giorgia Meloni ha attaccato Segnala per il suo servizio sull'Albania dopo l'accordo sui migranti. “Aiutatemi a mandare a Edi Rama la nostra solidarietà per venire linciati solo per avere tentato di aiutare la nostra nazione”, ha detto la premier, aggiungendo: “Addirittura Telemeloni, ce l'avete presente no, Telemeloni? Ha confezionato un servizio sull' Albania in cui si dipingeva come un narcostato”.
Meloni chiama in causa Schlein sui migranti: “Noi siamo per combattere schiavisti, da lei servire parola chiara”
“La sinistra non ha alcuna soluzione da proporre sul tema delle migrazioni, o più semplicemente non hanno il coraggio di dire qual è la soluzione per loro, l'accoglienza indiscriminata di chiunque voglia arrivare in Italia, in Europa, con grande soddisfazione di schiavisti e criminali che lucrano sui disperati”. Giorgia Meloni attacca sul tema dei migranti. E si rivolge alla sinistra ea Elly Schlein: “Ci dicano, in Italia e in Europa, dove vogliono stare: ci dicano se vogliono stare con noi dalla parte della legalità e dalla parte di chi combatte i nuovi schiavisti, o se vogliono stare dalla parte dell'immigrazione illegale di massa che fa la fortuna di quei reti criminali. Lo chiedo in particolare alla segretaria del Pd, Elly Schlein, serve su questo una parola chiara”. E contesta: “Gli rimane fondamentalmente solo per tentare di smontare ogni soluzione strutturale che cerchiamo di mettere in campo su questo tema. Lo hanno fatto i loro parlamentari in Europa con l'accordo con la Tunisia e l'Egitto, lo fanno i loro giornalisti in Albania contro i centri che stiamo aprendo, lo fanno alcuni giudici militanti in Italia contro le norme per rimpatriare più velocemente chi non ha diritto a stare in Italia e in Europa”.
Meloni: “Il partito comunista esiste ancora, ecco dove sono i nostalgici”
Nel suo intervento dal palco Giorgia Meloni attacca: “Ho visto che il partito comunista, ebbene esiste ancora, lo dico per fare vedere dove stanno i nostalgici dei totalitarismi in Italia, ha presentato un esposto per le autorizzazioni per questa manifestazione. Ma noi le chiediamo sempre e tendenzialmente non carichiamo le forze dell'ordine e non disturbamo le manifestazioni degli altri”.
Ironia di Meloni sull'assenza di Salvini: “Grazie anche se ci ha preferito il ponte”
Dal palco di Pescara Giorgia Meloni ironizza sull'assenza di Matteo Salvini: “Ci ha preferito il ponte”. La premier, aprendo il suo intervento dopo il videomessaggio inviato dal segretario leghista, ha detto: “Grazie a tutti i leader di centrodestra di essere qui, grazie ad Antonio e grazie a Matteo” Salvini, “anche se ci ha preferito il ponte.. . Scherzo ovviamente, quindi quanto è importante trovare tempo e dedicarsi alla famiglia”.
Tajani dal palco: “Forza Italia sarà leale con gli alleati”
Alla conferenza programmatica di FdI “porto il saluto di tutta Forza Italia, il saluto di una forza politica che è e sarà sempre leale con propri alleati perchè lealtà è valore che contraddistingue questa coalizione”. Lo dice dal palco di Pescara il leader di FI, Antonio Tajani. “Io sono abituato che quando prendiamo un impegno lo mantieniamo fino alla fine – aggiunge, rivolgendosi alla premier Giorgia Meloni – non è un caso che noi siamo gli partiti in Italia che hanno la parola unica Italia nel loro simbolo. Non dobbiamo dimenticare quanto dobbiamo alla nostra patria e storia E' un dovere che abbiamo quello di tutelare l'interesse dell'Italia nel mondo e in Europa”. E concludono: “Vogliamo contare di più in Europa, crediamo che l'Europa senza l'Italia non è una Europa equilibrata. Vogliamo che le nostre proposte siano rispettate da tutti, e l'accordo non può essere l'imposizione di una sull'Europa”. altro”.
il videomessaggio di Salvini dopo il forfait: “Compatti sulle riforme”
Ah dato forfaitnegando a Giorgia Meloni la foto sul palco con gli alleati nel giorno del lancio della candidatura della premier per le Europee. Per Matteo Salvini solo un collegamento video. Con un passaggio dedicato al tema delle riforme, che sta creando tensione anche nella maggioranza dopo l'accelerata rivendicata dalla Lega sull'autonomia. “È chiaro che ognuno ha la sua storia, la sua provenienza politica, storie di militanza, di passione, di differenze” ma “penso che le riforme che stiamo portando avanti in maniera compatta alla faccia dei gufi”, il premierato e l'autonomia , “quindi un governo centrale più forte, ei territori che possono competere nel nome del merito e del futuro sono assolutamente positivi, sono la rappresentazione di un'Italia più seria, più moderna, più concreta, più forte”, ha detto il vicepremier e leader della Lega.
La Russa: “Spegnere i focolai nelle università”
“Mettiamo una parola di pacificazione su tanti giovani che persero la vita”, a destra e a sinistra negli anni Settanta, ha affermato il presidente del Senato. E parlando degli scontri attuali negli atenei ha auspicato: “Spero che la tragedia si ripeta solo in farsa” ma, ha rimarcato La Russa, c'è “qualche segnale nelle università, un piccolo focolaio che potrebbe diventare un incendio, fermiamolo subito . Vedo che c'è chi ci prova a farla ritornare, mettiamo subito un alt, vedo che arriva un alt dalle forze politiche e soprattutto dal Presidente della Repubblica, non fu così negli anni Settanta”. E ha concluso: “Tutte le manifestazioni sono un diritto ma nessuno può arrogarsi il diritto di non far esercitare il diritto di parola”.
La Russa: “Io antifascista se si intende che dico no alle dittature”
Dal palco di Pescara Ignazio La Russa parla del fascismo: “I valori in positivi della Resistenza e dell'antifascismo sono nella prima parte della Costituzione. Anche se la parola antifascista non c'è”. E aggiunge che se con la parola antifascista “si intende un no deciso alla dittatura e un no deciso al nostalgismo, certamente mi potete definire antifascista”. Ma aggiunge un distinguo: “Poi c'è l'antifascismo militante degli anni '70 che è un'altra cosa”.
[[(Video) Standing ovation della platea di FdI per Enrico Berlinguer]]Standing ovation della platea di FdI per Enrico Berlinguer
Un intervistare Ignazio La Russasul palco, c'è Bianca Berlinguer. E i due sono protagonisti di uno scambio culminato con una standing ovation della platea di FdI per lo storico leader del Pci. “Qui parlo solo io, Bianca Berlinguer, e non tiriamolo in ballo, parliamo di quello che mio padre ha fatto ma non di quello che avrebbe detto oggi”, dice Bianca Berlinguer. Ma La Russa ribatte che “i cognomi non si cancellano, qualcuno vorrebbe che non esistesse la tradizione familiare, che la famiglia non contasse, ma per noi conta e in te noi onoriamo anche la figura di tuo padre”. “Essere la figlia di Enrico Berlinguer – dice la giornalista tv – la considero una fortuna, un dono che la vita mi ha concesso e che purtroppo è terminato troppo presto perché papà è morto a 62 anni appena compiuti, quando ne avevo 24, mia sorella 22, mio fratello 21 e la mia ultima sorella 13, la nostra vita per la maggior parte è trascorsa senza papà”. A queste parole scatta l'applauso della platea e la standing ovation: “Questo applauso e questa standing ovation cui mi unisco – chiudendo l'omaggio La Russa – è la coerente continuazione dell'omaggio che il capo della destra rese a Enrico Berlinguer nel giorno della sua scomparsa”, quando il leader del Msi Giorgio Almirante partecipò ai funerali.