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Esclusivo: Kevin Sorbo ricorda la serie Hercules, il provino, il grave incidente sul set, Sam Raimi e Ryan Gosling


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Titolo originale: Hercules: I Viaggi Leggendari , uscita: 29-01-1995. Stagioni: 7.

29/04/2024 novità di Alessandro Gamma

Al Comic-Con di Praga abbiamo parlato con il mitico protagonista della serie di metà anni '90, ricordando i momenti migliori di quella lunga esperienza

Serie Kevin Sorbo Hercules

Ospite d'onore al Comic-Con di Praga 2024, abbiamo avuto modo di parlare un po' con Kevin Sorboamatissimo interprete del semidio Ercole nell'omonima serie televisiva andata in onda per 111 episodi tra il 1995 e il 1999.

Ne abbiamo ovviamente approfittato per parlare un po' con l'attore oggi 65enne della sua esperienza nello spettacolo creato da Christian Williams e Robert Tapert.

Cominciamo dagli stunt più pericolosi che ti sono capitati…

Credo che il peggiore che ho dovuto affrontare sia stato quando abbiamo fatto un episodio in cui Iolao [Michael Hurst], la mia spalla in Hercules, a un certo punto di rivolta contro di me. Doveva essere l'introduzione alla seconda stagione della serie. Stavamo introducendo il personaggio di Xena per la prima volta perché lo studio, la Universal, non era ancora sicuro di volerla come presenza fissa. La loro idea era di fare uno show di tipo Hercules, ma al femminile. Non sapevano che Hercules stava già andando molto bene come ascolti, quindi volevano tenere nel cassetto un'opzione B.

Ad ogni modo, dovetti fare questa scena di lotta con Michael. Lui al tempo si vantava di essere un campione neozelandese di scherma. Facemmo pratica con le spade, e ogni volta che dovevo fare una mossa di 360 gradi, dovevo ovviamente girare su me stesso, potendomi abbassare e poi risalire dritto.

Kevin Sorbo Praga 2024Kevin Sorbo Praga 2024Lui si avvicinò molto alla mia testa [con la sua spada]. Sentii la spada vicinissima. Io sono alto un metro e novanta, Michael è alto circa un metro e settanta, quindi c'era una grande differenza di altezza tra noi. Pertanto non importava di quanto mi abbassassi…

Ebbene, alla prima ripresa vera e propria, dopo tutte le prove fatte, mi colpì alla nuca con la spada.

Mi risvegliai in ospedale. Avevo subito un trauma cranico. Avevo un taglio con 13 punti dietro la testa. Michael era affranto. Vi dico una cosa: se guardate ad esempio i combattimenti di Jackie Chan, o di altri grandi stuntman, loro tengono sempre gli occhi bene aperti. Guardano sempre la persona che stanno per raggiungere con un colpo, che siano in rotazione o altro. Stabiliscono un contatto visivo, e di conseguenza va il loro movimento.

Michael invece aveva gli occhi chiusi mentre oscillava verso il basso. Non è stato piacevole. Io sono stato fortunato perché mi colpì sul lato piatto della spada. Se mi avesse colpito con l'altro, probabilmente ora non sarei qui con te. E dopo quell'incidente dissi basta all'improvvisazione.

Quando mi vedete combattere, sono proprio io, senza controfigure, perché ero bravo nelle mie acrobazie. Quindi mi assicuro da lì in poi che ogni attore con cui dovessi lottare avesse un 'doppio' che gli assomigliasse, perché altrimenti sarebbe stato troppo pericoloso. Gli attori hanno un grande ego e pensano di essere sempre migliori di quello che sono…

Rispondendo alla domanda su come venne scelto per il ruolo di Hercules, Kevin Sorbo ha detto:

Feci un provino insieme a circa 2.800 altri attori canadesi e americani. Mi richiamarono sette volte. L'ultima eravamo in tre. È stato divertente perché Sam Raimi era il nostro produttore esecutivo. Alla Universal, c'è questo grande edificio nero proprio sulla 101ma. È una delle più grandi autostrade di Hollywood. Un milione di auto al giorno transitano su questa strada. Tutti gli attori chiamano quell'edificio 'La Scatola Nera'. È l'edificio dove gli attori vanno a morire, perché il più delle volte non si ottiene il ruolo.

Kevin sorbo-ercoleKevin sorbo-ercoleComunque. C'era questo palco in questo posto che può contenere probabilmente 200 posti a sedere. E c'erano una cinquantina di persone della divisione televisiva della Universal. Praticamente tutti i grandi nomi.

Guardai nella prima fila e c'erano Sam Raimi e un attore con cui avrei dovuto leggere la scena e gli dissi: “È la settima volta che torno qui. Nessuno mi ha mai dato indicazioni. C'è qualcuno che mi vuole dire qualcosa?”. Ma Sam rispose: “Ci piace quello che fai, rileggilo e basta”.

Così lessi il copione e c'era una donna accanto a Sam Raimi e lui le diede una gomitata. Al che lei mi disse: “Oh, dovrei chiederti di toglierti la maglietta“. Era tutta imbarazzata. Se vi ricordate, all'epoca ero piuttosto pompato. Sono ancora in forma, ma non sono più così grosso come durante Hercules!

Così mi tolsi la maglietta e pensai: “Oh, ok”. E poi Sam mi disse: “Se ottieni il ruolo, saresti disposto a depilarti il ​​petto e la pancia?“. E io che sono un po' uno smargiasso gli risposi: “Oh, mi dispiace. Pensavo che volesse un uomo per questo ruolo!” e iniziai a scendere dal palco. Si misero a ridere tutti. E dissi loro: “Ci risentiamo”. E il giorno dopo volai a Vancouver.

Dopo tre giorni mi chiamarono e mi dissero: “Hai ottenuto il ruolo di Herculeus”. Le tre settimane successive studiai con un ragazzo di nome Douglas L. Wong, che era uno degli allievi originali di Bruce Lee. Aveva creato un suo metodo, che si chiama Metodo Kung Fu del Loto Bianco. Lavorammo insieme per otto ore al giorno per quasi due mesi, allenandoci con armi e cadute differenti e facendo ogni tipo di acrobazia. Mi piacque molto, fu uno spasso. Peter Bell è stato il nostro coreografo per le acrobazie in Hercules, Xena e Young Hercules. Gli stunt durante le riprese in Nuova Zelanda, dove ho vissuto per sette anni, furano fantastici. Facevamo le prove ogni giorno, perché in ogni episodio di Hercules c'erano in genere tre combattimenti.

Probabilmente ho avuto il 90% dei miei stunt. Ad alcune cose dissi no, e lo staff per primo non voleva che le affrontassi, perché erano un po' troppo pericolose. Ad ogni modo, quando capirono che ero in grado di fare molti stunt di persona, ne furono contenuti. Fu un ottimo addestramento.

Su cosa ricordasse, in particolare, del primissimo episodio di Hercules, Kevin Sorbo ha detto:

Probabilmente non conoscete Anthony Quinn. Anthony Quinn è stato una grandissima star degli anni '40, '50 e '60. Ha fatto parte dell'età dell'oro di Hollywood. È stato nominato sei volte ai premi Oscar, vincendone due. Ho trascorso un anno intero con Anthony Quinn, che interpretava mio padre Zeus. Ero molto nervoso all'idea di lavorare con lui. Solitamente ero molto bravo con le mie battute. Memorizzavo, le recitavo… Ma con lui intorno non ci riuscivo.

kevin sorbo hercules e xenakevin sorbo hercules e xenaLui era solito chiamarmi 'Mio Caro'. Mi portava in disparte e mi diceva: “Mio caro, lo capisco. Calmati. Divertiti.» L'ho conosciuto molto, molto bene. Cenavamo ogni sabato sera in un piccolo ristorante italiano chiamato Antonio's fuori Auckland. Le storie che mi raccontava erano semplicemente fantastiche. Siamo rimasti molto amici fino alla sua morte.

Non sono mai riuscito a chiamarlo Tony, come avrebbe voluto lui. Per me è sempre stato il Sign. Quinn. Era una persona fantastica. Ho avuto modo di parlare al suo funerale, ed è stato bello. Quando ha incontrato i miei genitori per la prima volta, ha abbracciato mia madre e le ha detto: “Sono l'altro suo padre”. Mia madre conserva ancora la foto che facemmo.

È rimasto sorpreso dal grande successo di Hercules e Andromeda?

Forse saprai che all'inizio erano previsti soltanto cinque film da due ore ognuno su Hercules. A metà del terzo film, che stavamo girando in Nuova Zelanda, io e Michael stavamo girando questa scena e succedeva un paio di cose che la resero più divertente di quanto avrebbe dovuto essere. Così lo guardai e gli dissi: “Sai, penso che ne faranno una serie”. E perché lo pensi mi chiese lui. E io: “Aspetta e vedrai. Non c'è niente di simile in TV in questo momento.”

Circa due settimane dopo, ricevetti una telefonata dal mio manager a Beverly Hills. Mi disse: “Han deciso di farla diventare una serie. Voglio rimanere in Nuova Zelanda per le riprese.

Alla terza stagione diventammo lo show televisivo più visto al mondo. E poi cosa fa regolarmente Hollywood? Prova a copiare e replicare il successo di qualcuno ed ecco allora arrivare lo spin-off su Xena, ma anche Simbad, Tarzan, Robin Hood, Sheena ecc ecc.

Tutti hanno cercato di copiare la formula di Hercules, ma nessuno ha avuto lo stesso successo. Durante la quinta stagione diedero vita alla serie sul giovane Ercole. Durò solo due anni. E qualcuno ricorda chi mi ha interpretava da giovane? Ryan Gosling. Era distrutto quando chiusero lo spettacolo. Mi chiamò per darmi la notizia. Così lo portai fuori a cena quella sera. Gli dissei: “Ryan, hai 21 anni. Sei un bravo attore. Andrà bene.” E penso che se la sia cavata bene.

Di seguito trovate la sigla di apertura di Ercole:



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