Sacchi: “Inter, oltre lo scudetto: per aprire un ciclo devi rinnovarti. E farti delle domande”
L'ex ct: “Ora Inzaghi ei dirigenti con lucidità devono capire chi, in una squadra solida, ha già dato tutto. E prendere dei giovani da far crescere”
Sono d'accordo con il mio amico Marotta: l'Inter può essere all'inizio di un lungo ciclo vincente. A un patto, però: che verranno confermati soltanto gli elementi veramente affidabili, quelli che possono dare qualcosa in più in futuro. Gli altri, quelli che verranno ritenuti non più utili alla causa, siano ceduti. Dico questo perché conosco le trappole del successo: si pensa di essere diventati invincibili, si perde quel pizzico di umiltà che è fondamentale per costruire qualsiasi impresa. Il Napoli, che prima conquista lo scudetto mostrando un gioco meraviglioso e stupendo tutti e poi incappa in una stagione storta, è un esempio da tenere in considerazione. Il mio ragionamento parte da una convinzione: per fare sempre meglio, proprio nel momento del successo, è necessario rinnovarsi. L'Inter, in questo campionato, ha dato tutto ciò che poteva dare e lo dico pensando a prestazioni stupende ea una cavalcata, in particolare nel girone di ritorno, che ha avuto altissimi picchi di rendimento.