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Bayern alla pari col Real, ma c’è il solito Vinicius: fa doppietta e Ancelotti vede la finale


Apré l'attaccante brasiliano, poi il ribaltone: pari di Sané e vantaggio di Kane dal dischetto. Il pari è ancora di Vini, sempre su rigore. Ritorno mercoledì 8 maggio a Madrid

Elmar Bergonzini

30 aprile 2024 (modifica alle 23:41) – MILANO

Talento, classe e determinazione. L'andata della semifinale di Champions League tra Bayern Monaco e Real Madrid finisce 2-2. Ancora una volta Ancelotti dimostra di avere fiuto e, nel momento più difficile della partita, con il Bayern che spingeva per il 3-1, cambia l'inerzia inserendo Modric che effettivamente fa girare la gara. Il Real, dopo un inizio complicato, si era portato avanti al 24' con Vinicius, ma aveva poi subito un duro uno-due del Bayern che aveva ribaltato il risultato con Sané (al 53') e Kane (su rigore al 57') . Nel finale però gli spagnoli sono cresciuti strappando il pareggio con Vinicius (su rigore) all'83'. Nella gara di ritorno, in programma mercoledì prossimo (l'8 maggio) tutto è ancora possibile. Fra due squadre che con talento e determinazione hanno regalato l'ennesima partita memorabile della competizione.

vantaggio reale

Tuchel conferma il 4-2-3-1 e, privo di De Ligt, schiera Kim titolare. Sané, Müller e Musiala si muovono dietro a Kane. Ancelotti risponde con il 4-3-1-2, con Bellingham chiamato a innescare Vinicius e Rodrygo. Nei primi minuti emerge l'orgoglio del Bayern che, dopo una stagione per lunghi tratti deludente, cerca di togliersi la più grande delle soddisfazioni trionfando in Europa. Dopo pochi secondi Lunin deve rispondere di piede a Sané, con Müller al centro che si lamenta perché si aspettava il passaggio. Sané ci riprova anche al sesto (tiro fuori di poco), Kane cerca invece l'eurogol da centrocampo al 7': nei primi minuti, insomma, il Bayern è cattivo e determinato. Il Real però la qualità ce l'ha e la mette in mostra al 24': Kroos approfitta di un'incertezza tattica di Kim e serve Vinicius che batte Neuer. I tedeschi digeriscono male il gol e permettono agli ospiti di gestire di più il pallone nella seconda parte del primo tempo. La squadra di Ancelotti guadagna anche campo, ma non riesce a creare occasioni concrete.

la ripresa

Curiosamente il canovaccio del secondo tempo è opposto a quello del primo: il Real parte meglio e Kroos al 51' mette in difficoltà Neuer. Il tiro del centrocampista tedesco viene smorzato da Kimmich, ma il portiere bavarese è attento e reattivo. Subito dopo però il Bayern si scatena: al 53' Sané fa tutto da solo e di sinistro, dopo aver accentrato, fulmina Lunin. Questa volta è il Real a subito il contratto psicologico e il Bayern ne approfitta. Musiala, al 56', conquista un rigore (fallo di Vazquez) che Kane poi trasforma. Ancelotti inserito Modric e il croato lo aiuta a cambiare l'inerzia della partita: al 79' mette in porta Vinicius, che però trova uno strepitoso Neuer a negargli il pareggio. Il Real però continua a cercare il 2-2 e lo trova all'83': è proprio Vinicius a segnare, su rigore provocato da Kim per fallo su Rodrygo, la rete del definitivo 2-2. Tedeschi e spagnoli sembrano accontentarsi del pareggio, dandosi così appuntamento a Madrid tra una settimana. E lì il pareggio non sarà più possibile.





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