DIRETTA | Organico aggiuntivo ATA, sì al rinnovo degli incarichi di 6.147 collaboratori scolastici. Lavoratori riassunti dal 2 maggio. SPECIALE con Raimondo (Uil Scuola Rua) – Orizzonte Scuola Notizie
Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi, nell'ambito del Dl Coesione, la misura che rinnova fino al 15 giugno gli incarichi dei 6.147 collaboratori scolastici assunti a tempo determinato a supporto dei progetti del PNRR e di Agenda Sud, attraverso uno stanziamento aggiuntivo di 18 ,5 milioni di euro.
Alle 14:00, in diretta su Orizzonte Scuola TV, su Facebook e YouTube, spazio alle considerazioni a caldo sulla decisione del Ministero. In collegamento Pasquale Raimondo (Uil Scuola Rua)
Rinnovo incarichi per 6.147 collaboratori scolastici
La notizia principale riguarda la proroga fino al 15 giugno degli incarichi a tempo determinato per 6.147 collaboratori scolastici, assumendo un supporto dei progetti del PNRR e di Agenda Sud. Tale misura, fortemente voluta dal Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, garantisce la continuità dei servizi essenziali nelle scuole e dimostra l'impegno del Governo verso i lavoratori del settore.
Il rinnovo degli incarichi ne ha richiesto uno stanziamento aggiuntivo di 18,5 milioni di euro, di cui 14 milioni a carico del bilancio del Ministero dell'Istruzione e del Merito. I lavoratori interessati potranno essere riassunti a partire dal 2 maggio.
Bozza provvedimento
(testo suscettibile di variazione)
“Anche al fine di contrastare la dispersione scolastica e ridurre i divari territoriali e negli apprendimenti nell'ambito in esecuzione del piano “Agenda Sud”, di cui al decreto del Ministro dell'istruzione e del merito N. 176 del 30 agosto 2023 – si legge nella bozza del decreto – le istituzioni scolastiche statali del primo e del secondo ciclo di istruzione possono stipulare, nei limiti delle risorse complessive di cui al terzo periodo, contratti per incarichi temporanei di personale ausiliario a tempo determinato in favore del personale assunto ai sensi dell'articolo 21, comma 4 -bis.2, del decreto-legge 22giugno 2023, N. 75, convertito, con modifiche, dalla legge 10 agosto 2023, N. 112, fino al 15 giugno 2024. In caso di rinuncia all'incarico, resta salva la possibilità per le istituzioni scolastiche di attingere alle graduatorie di istituto. Agli oneri derivanti dal presente comma, pari a 18.513 milioni di euro all'anno 2024 si provvede, quanto a 14 milioni di euro, mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 601, della 27 dicembre 2006, N. 296 4.513 milioni di euro, mediante corrispondente riduzione del fondo di cui all'articolo 1, comma 199, della legge 23 dicembre 2014, N. 190“.