Challengers, lo sceneggiatore chiarisce: “La storia è pura fantasia”
Justin Kuritzkes, autore dello script di Sfidanti (LEGGI LO SPECIALE) è il marito di Celine Song, ovvero la regista e sceneggiatrice di Vite passate. Entrambe le opere hanno come protagonista una giovane donna “contesa” tra due ragazzi, seppur nella seconda le relazioni avvengano in tempi e continenti diversi ei due uomini si incontrano solo alla fine della storia. Alla luce di questo parallelismo, molti spettatori hanno dunque ipotizzato che uno spunto autobiografico sia alla base del film di Luca Guadagnino, ora nelle sale.
Kuritzkes, interpellato recentemente da Indiewire, ha però chiarito che Sfidanti è per lui”pura fantasia“:
È nato dal desiderio di avere informazioni sulle partite [di tennis] che stavo guardando. Era una cosa che credo facciano molte persone che guardano il tennis, cioè trasporre una personalità sul giocatore da queste piccole briciole che ti vengono date. È quello che fanno sempre i commentatori. Vedono qualcuno fare un piccolo movimento o qualcosa del genere e dicono: “Ecco cosa sta pensando. Ecco cosa sta succedendo nella sua mente”. E naturalmente si tratta di una speculazione totale, ma io volevo fare una cosa del genere a un livello più profondo e drammatico.
Lo sceneggiatore osserva tuttavia che è quasi impossibile che il proprio vissuto non informa una storia:
Tutto ciò che hai è la tua vita. È così che si impara a conoscere le persone, a capire come sono fatte e come funzionano. Ma la scrittura è sempre un punto di incontro tra queste cose. Si porta quello che si ha e si va verso un altro luogo.
La scorsa estate, in un'intervista sempre con IndiewireSong aveva invece rivelato che l'idea per Vite passate era nata effettivamente da una situazione realmente accaduta:
Ero seduta con il mio amore d'infanzia e il mio marito americano e facevo da traduttrice tra loro due. E mi sono sentita potente perché avevo il controllo del tempo e dello spazio o di questo incredibile incontro di queste due persone nell'universo che non si conoscono. Mentre eravamo seduti lì, perché eravamo un trio così strano, vedevo che nel bar la gente ci guardava cercando di capire chi fossimo l'uno per l'altro.
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FONTE: Indiewire
