Economia Finanza

Georgia, 63 arresti per le proteste contro la legge in stile russo. Picchiato leader opposizione



In Georgia 63 manifestanti sono stati arrestati durante le manifestazioni notturne tra martedì e mercoledìdopo che la polizia ha sparato gas lacrimogeni e proiettili di gomma contro migliaia di manifestanti pro-Ue che si oppongono a una controversa legge sull'“influenza straniera” che i critici ritengono simile alla legge russa usata contro l'opposizione. I manifestanti contestano la legge promossa dal partito di governo Sogno georgiano, che obbligherà a registrarsi come “agenti di influenza straniera” tutte le organizzazioni, i media ed altre entità che ricevono almeno il 20% di finanziamenti dall'estero.

Il Paese causato è in preda a protesta antigovernativa dal 9 aprile, dopo che il partito al governo ha reintrodotto il disegno di legge, visto come contrario alle aspirazioni di Tbilisi di entrare a far parte dell'Unione Europea. La polizia antisommossa ha usato gas lacrimogeni e proiettili di gomma contro i manifestanti. Diversi giornalisti sono stati presi di mira, tra cui un fotografo dell'Afp che è stato colpito da un manganello nonostante fosse chiaramente identificato come reporter. Il deputato Levan Khabeishvili, presidente del Movimento Nazionale Unito dell'ex presidente incarcerato Mikheïl Saakachvili, il principale partito di opposizione, è stato pesantemente picchiato e ha dovuto essere curato. Le televisioni locali hanno trasmesso immagini che mostrano il suo volto sfregiato dai colpi. Il ministero degli Interni ha dichiarato che la polizia ha fatto un uso “legittimo” della forza perché la manifestazione era “diventata violenta” e ha affermato che 63 persone sono state arrestate per aver “disobbedito alla polizia” e aver commesso atti di violenza.

Borrell, «uso della forza contro manifestanti inaccettabile»

L'uso della forza contro i manifestanti a Tblisi è “inaccettabile”. Lo ha scritto su X l'Alto rappresentante per la politica estera europea Josep Borrell, commentando la repressione delle proteste in Georgia contro la legge sugli agenti stranieri. “Condanno fermamente la violenza contro i manifestanti in Georgia che si manifestavano pacificamente contro la legge sull'influenza straniera. La Georgia è un paese candidato all'adesione all'Ue, chiedo alle sue autorità di garantire il diritto di riunione pacifica. L'uso della forza per reprimerlo è inaccettabile”.



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *