Tra arte e modernità Dubai non rinuncia alla sua storia
C'è fermento a Dubai lungo Alserkal Avenue, nella zona Al Quoz. Qui, tra vecchi magazzini riconvertiti, c'è la più alta concentrazione di gallerie e laboratori artistici della città. Il fulcro è la Alserkal Arts Foundation, promotrice di progetti, borse di studio e residenze d'artista. È imminente la decima edizione della World Art Dubai (2-5 maggio), la fiera dell'arte accessibile che ogni anno attrae migliaia di visitatori, artisti e gallerie da tutto il mondo, simbolo che da tempo in questa città cosmopolita l'arte è elemento di attrazione. Merito di Art Dubai, la piattaforma principale per vedere e acquistare arte moderna e contemporanea dal Sud del mondo, il cui lavoro si distribuisce fra l'omonima mostra annuale (la prossima edizione si terrà dal 18 al 20 aprile 2025) e le iniziative frutto di un'infrastruttura culturale con una forte spinta all'innovazione (soprattutto verso la digital art) e attivamente sostenuta a livello pubblico, come testimoniano programmi di committenza (Dubai Public Art) e la Dubai Collection, la collezione istituzionale della città.Lungo Sheikh Zayed Road anche il Museo del Futuro dialoga con il progresso.
Architetture e altezze
La città si scopre con il naso all'insù, catturati da maestose architetture come Ain Dubai su Bluewaters Island, che con i suoi 210 metri di altezza è la ruota panoramica più alta al mondo, oppure a downtown il famoso Burj Khalifa, che con i i suoi 829 metri è il grattacielo più alto del mondo, sfidato però da molti come il Gevora Hotel (356,3 metri e 75 piani). Tra le viste più insuperabili sul Golfo c'è però quella che si ha dall'imponente Palm Tower nel cuore di Palm Jumeirah (l'isola artificiale, e super lussuosa, a forma di palma) che ospita lo scenografico St. Regis Dubai – The Palma. Da non perdere, sul roof, uno dei ristoranti più glamour della città, il SushiSamba.
Dalla Città bianca all'esperienza nel deserto
A ricordarci che siamo nell'antica Città Bianca, porto e centro commerciale con 5mila anni di storia, ci pensano il sito archeologico di Jumeirah e le tombe di Hatta. C'è poi il profumo dell'agarwood (più noto come oud), fragranza simbolo del Medio Oriente, a guidarci tra i vicoli dell'Al Fahidi Historical District, l'antico quartiere persiano, un tempo abitato da pescatori e mercanti. Non mancano spezie e mercanzie varie arrivate qui tramite il Dubai Creek, il canale d'acqua salata che proviene dal Golfo Persico e scorre in città. Proprio spostandosi sul canale a bordo di una caratteristica Abra si giunge a Bur Dubai, dove si è rapiti dai colori del più famoso suq di tessuti. Non si può non assaporare la storia senza la natura intorno. Ecco allora che un'escursione nel vicinissimo deserto (circa 45 minuti di auto da Dubai) la offre Sonara camp dove a seconda del proprio desiderio si può semplicemente trascorrere qualche ora gustando un aperitivo, oppure una cena ma anche grazie a un confortevole tende a trascorrere notti indimenticabili nel deserto. Così dal tramonto all'alba in compagnia di un astronomo si può partecipare ad un safari nel cielo oppure esplorare la natura sulla sella di un cammello. Sono solo alcune delle proposte che offre Nara Desert Escape messe a punto dalla fondatrice Stephanie Reichenbach che, appassionata di deserto, ha creato un'esperienza di campo nel deserto autentica, elegante ed ecologica per tutti.
L'ospitalità
L'ospitalità a Dubai è in continua evoluzione e le aperture di hotel super lusso si susseguono: a febbraio ha debuttato l'One&Only One Za'abeel, progettato dallo storico studio giapponese Nikken Sekkei, il secondo più grande al mondo, un'opera dal design rivoluzionario, destinato a imporsi come nuova icona di Dubai. Situato nell'esclusivo quartiere di Za'abeel, l'edificio, oltre all'hotel, include anche una selezione di residenze private. Al 25° piano della torre c'è poi una Spa di 2.500 mq con area benessere, centro fitness e piscina a sfioro panoramica. Dopo il successo di Zuma Dubai, aperto nel 2008 nel Dubai International Finance Centre e che si è aggiudicato un posto di rilievo nell'offerta gastronomica della città, nel 2025 l'insegna si raddoppierà in città con Zuma Dubai Beachhouse, a La Mer. Uno sguardo impareggiabile sull'oceano lo regala anche il Bulgari Resort, gioiello italiano del lusso e dell'ospitalità (tutto è firmato Antonio Citterio e Patricia Viel) situato nella piccola isola a forma di cavalluccio marino incastonato nella Jumeira Bay. Oltre all'hotel (ville e suite) e al ristorante stellato di Niko Romito, offre il primo Bulgari Yacht Club & Marina, dal quale partire per esplorare la costa. Accanto alla residenza già esistente sta per essere completato “Il faro”, un edificio di 27 piani ai margini dell'isola, che ospiterà 31 attici coronati da una villa cielo su tre livelli.