Istruzione

Studenti con disabilità saltano la scuola: non è passato l'autobus preposto al trasporto scolastico. Una mamma: “I nostri figli non sono pacchi Amazon” – Orizzonte Scuola Notizie


Decine di studenti con disabilità hanno saltato la scuola martedì 30 aprile a Bolzano. Il motivo? Non è arrivato l'autobus preposto al trasporto scolastico dei ragazzi con disabilità.

Dovevano venire alle 7.10. Alle 7.20 non era ancora arrivato il pullmino, alle 7.35 abbiamo capito che non si sarebbe presentato nessuno“, racconta al quotidiano Alto Adige la mamma di uno degli studenti rimasti alla fermata.

“Non siamo nemmeno stati avvertiti“, spiega la mamma, “Per fortuna abbiamo i nonni, che si sono occupati di lui, altrimenti con il nostro lavoro sarebbe stato un problema”.

Mio figlio – prosegue il racconto – non era tranquillo. Gli piace andare a scuola, fa parte della sua routine. Non possiamo vivere nell'incertezza del non sapere se ci sarà qualcuno ad accompagnarlo, oppure a riportarlo a casa in sicurezza”.

Il problema è sorto a causa del cambio di gestione del servizio di trasporto, con una comunicazione avvenuta il 24 aprile da parte della Provincia.

I nuovi appaltatori, la società Alpin bus, con le famiglie si sono detti”mortificati“, rassicurando sul fatto che da domani dovrebbero risolversi le problematiche. “Sono stati molto gentili, e quando lunedì è arrivato il bus l'autista e l'accompagnatore mi sono sembrati competenti” aggiunge la mamma.

tuttavia, “questa situazione a fine anno ci ha proprio messi in difficoltà“. Infatti, “mio figlio non parla, quindi ho la paura che qualcosa possa non andare bene e lui non riesca a dircelo. Ribadisco quanto detto l'ultima volta: i nostri ragazzi non sono pacchi Amazon. La Provincia ci ha consigliato di raccogliere in una mail tutti i disservizi. Ma io trovo tutto ciò estremamente grave, e spero davvero si risolva il prima possibile“, conclude la mamma.

La copertura di mezzi e autisti è del 100%. Abbiamo 49 pullmini su strada, quattro in più del necessarioo”, sottolinea il responsabile della società Alpinbus, che dal 29 aprile ha preso in carico il servizio, evidenziando allo stesso tempo che “mancano però gli accompagnatori, gestiti dalla cooperativa Lebenshilfe. Loro sono necessari per il trasporto di persone con disabilità. Sinceramente non ne comprendo nemmeno il motivo: il numero dei viaggio è rimasto pressoché invariato. Sta di fatto che questo sta creando criticità fuori dalla nostra gestione”.



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