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Air Formation – Air Formation


Da Brighton con potenza e magia. Questa è in sintesi la ricetta dei veterani Formazione d'aria, un gruppo che ci dimostra come lo shoegaze “classico”, se suonato con racconto di trasporto emotivo, può ancora essere veicolo di emozioni fortissime. C'è chi lo, tra i gruppi storici, lo ha abbandonato, considerando agli Immersione lenta ma sopratutto ai Passeggiataforse perché non ne intravedevano più certe potenzilità o semplicemente per indirizzarsi su altri suoni, ma, ripetuto, c'è chi invece non ha abbandonato la barca, anzi, ne è così padrone che la porta a vette assolutamente stupefacenti.

Credito: Bandcamp

Il sesto album della band di Matt Bartram arriva a ben 6 anni di stanza dal precedente “Near Miss” e mette in luce una visionarietà e una carica sonora che ci lasciano storditi e stupefatti. Il gruppo ammanta ogni brano di riverberi e feedback, verrebbe quasi da dire sulla scuola dei Mogwaicon una suggestione e un lirismo evocativo di cristalina intensità: bagliori accecanti si accendono e ci lasciano senza fiato, con chitarre che si fanno tanto dolenti quanto imponenti, maestose e carezzevoli, in un dualismo facile solo in apparenza, ma che reso in tale modo è appannaggio solo dei migliori.

Solo con una canzone come “I Don't Want To Talk” , con quel'estasi indotta da una scrittura superlativa, beh, la partita si potrebbe considerare chiusa, ma la realtà è che trovare un solo brano sotto la media quesi è impossibile. Le scintille suggestive e struggenti, vera e propria polvere di stelle che ci cade addosso, di “Pressure Drop”, il mondo avvolgente ea il suo modo delicato di “Finding Gravity”, la dolcezza sognante e ombrosa di “Sparks Die”, il finale oscurissimo , rabbioso, quasi prepotente nel suo incedere ritmico scritto da “The Final Wave” e quella “The Day After Day” che sembra celebrare l'autunno in musica, con una melodia pazzesca e un lavoro chitarristo che ci lascia con la pelle d'oca nel suo seguire la malinconia assoluta del brano.

8 gradini necessari per raggiungere la beatitudine. Fateli, senza paura…



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