Addominali scolpiti: ecco la percentuale di grasso corporeo da raggiungere
Per la cosiddetta tartaruga serve una percentuale di grasso nel corpo inferiore alla media, ma non sempre è un bene: i motivi
Ammettiamolo, far uscire la tartaruga addominale dal suo letargo è un'impresa: il confezione da sei richiede un mix letale di allenamento intenso e dieta ipocalorica. E anche chi getta il cuore oltre l'ostacolo spesso si ritrova con un ventre più simile a un materasso che a un piano di marmo. Ma da che dipende?
Uno dei fattori chiave per avere addominali definiti è la percentuale di grasso corporeo. È vero, tutti abbiamo gli addominali, ma nella maggior parte dei casi sono coperti da uno strato di adipe, più o meno spesso. In un articolo pubblicato su La conversazioneRichard Metcalfe, docente di Scienze dello sport e dell'esercizio fisico all'Università di Swansea (UK) spiega che per “rivelare” i muscoli addominali, occorre una percentuale di grasso corporeo inferiore alla media: tra il 5% e il 10% per gli uomini e tra l'8% e il 15% per le donne. Decisamente meno dei livelli considerati sani. Per raggiungerla, oltre a una dieta mirata, che massimizzi la sintesi proteica muscolare, serve un allenamento da spartani: circa 6 giorni a settimana di pesi ed esercizi ad alta intensità. “Ed è necessario mangiare circa 3 volte la quantità giornaliera raccomandata di proteine quando si è in deficit calorico“, precisa l'esperto.
addome scolpito
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Insomma, un regime da far tremare i polsi. E non è finita: mantenere l'addome scolpito richiede la stessa dedizione maniacale. Altrimenti, in poche settimane i guadagni muscolari svaniscono come un miraggio.
Il lato oscuro del six pack
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Inseguire la chimera del confezione da sei può avere delle controindicazioni, soprattutto se si cerca di ottenerli troppo in fretta. Secondo Metcalfeil primo rischio è la stanchezza cronica, che può colpire anche atleti d'élite. mantenere volumi di allenamento elevati insieme a un forte deficit calorico può portare a una condizione chiamata “bassa disponibilità di energia”. Una situazione che può avere effetti psicologici come irritabilità, scarsa concentrazione e umore deflesso o “up”. Ma arrivano anche conseguenze fisiche rischio maggiore di raffreddori e influenze, infortuni, problemi alle ossa e irregolarità cicliche nelle donne. “Per di più, una bassa disponibilità energetica rende l'allenamento meno efficace, rallentando la crescita muscolare”.
Più benessere meno addominali
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Dobbiamo dunque rinunciare al sogno della tartaruga? La scelta spetta a ognuno di noi. Metcalfe, in ogni caso, precisa che avere una buona percentuale di massa muscolare e grasso corporeo apporta benefici per la salute, riducendo il rischio di malattie e la fragilità con l'avanzare dell'età. Mamma non servono addominali scolpiti per essere in forma. L'importante è fare attività fisica con costanza, scegliendo allenamenti piacevoli, che siamo disposti a praticare regolarmente. “L'esercizio fisico è salutare solo se viene seguito con regolarità. Quindi, mentre alcuni apprezzeranno la sfida estrema degli addominali definiti, per altri andrà più che bene un obiettivo meno impegnativo”, concludono l'esperto.
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