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Annullato convegno su Israele,'rischio per la sicurezza' Statale di Milano, 'il rettore aveva proposto di farlo online' – RTL 102.5



Sta diventando pericoloso essere ebrei in Italia, il clima è diventato intollerabile“. L'amara riflessione è di Daniele Naum, membro della comunità ebraica e consigliere comunale milanese, uscito dal Pd per protestare contro l'uso della parola “genocidio”. Ed è in questo clima complicato che si attacca l'annullamento del convegno in programma alla Statale il 7 maggio, evento organizzato e poi cancellato dalle associazioni 'Italia Israele' e 'Pro Israele' “per senso di responsabilità”. L'Università degli Studi Milano ha reso noto ieri di aver saputo”unicamente dagli organi di informazione” che il convegno era stato annullato, nonostante la proposta (non accolta) del rettore di tenere l'incontro via web.

LA POSIZIONE DELL'ATENEO

La scelta di trasformare l'incontro in modalità online, non certo di annullarlo – hanno spiegato dall'ateneo milanese -, è stata assunta dal rettore Elio Franzini dopo attenta valutazione delle condizioni ambientali interne ed esterne all'Università, nell'intento di minimizzare i rischi per la sicurezza del pubblico e dei relatori“. L'interlocuzione con la Digos ha fornito “elementi utili alla valutazione generale” ma “lo si vuole ribadire con fermezza, la decisione di tenere il convegno on line è stata presa direttamente dal rettore”. “Non potevamo fare diversamente“, ha ribadito Alessandro Litta Modignani dell'associazione 'Pro Israele'. “La Questura ha fatto sapere all'università che l'appuntamento da alto rischio era stato riqualificato a rischio altissimo e hanno detto che nel pomeriggio bisognava chiudere l'università per l'incolumità degli studenti e che lì si erano dati appuntamento centri sociali di tutto il Nord Italia. Noi dobbiamo garantire l'incolumità di tutti, quindi – ha concluso – di fronte alla minaccia di violenza non abbiamo potuto fare altro“. Una ricostruzione smentita però dalla Questura in seratache”precisa – in una nota – di non essere mai stata preventivamente interessata. Pertanto, la Questura non ha potuto sviluppare alcuna valutazione in merito agli eventuali rischi connessi allo svolgimento dell'iniziativa“. Mentre gli studenti dell'ateneo si dividono tra chi considera la cancellazione dell'evento un affronto alla “libertà di parola” e chi invece una vera e propria “vittoria”, si è aperto anche il confronto politico. “Penso che il dibattito dover essere sempre plurale. Quindi mi auguro che si possano sentire tutte le voci” ha detto la ministra dell'Università Anna Maria Bernini. “Il clima è teso in tutto il mondo e Milano non fa eccezione” ha constatato il sindaco Giuseppe Sala, mentre per il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi “dove annullare il convegno per ragioni di sicurezza è una sconfitta della democrazia, della cultura e del buon senso”. In serata, il presidente della Comunità Ebraica di Milano Walker Meghnagi ha comunque annunciato che il convegno, con lo stesso panel di oratori. , sarà “riproposto a giugno”, Intanto oggi una targa in memoria di Sufian Tayeh è stata apposta dagli studenti all'ingresso della facoltà di Fisica alla Sapienza di Roma “Il rettore dell'università islamica di Gaza – ricorda la targa – è stato brutalmente ucciso dai bombardamenti israeliani nella sua casa insieme a tutta la sua famiglia”. Gli stessi studenti hanno chiesto un'assemblea, che dovrebbe tenersi il 10 maggio, per parlare del boicottaggio di Israele.

IL CONFRONTO POLITICO

Penso che il dibattito debba essere sempre plurale. Quindi mi auguro che si possano sentire tutte le voci” ha detto la ministra dell'Università Anna Maria Bernini. “Il clima è teso in tutto il mondo e Milano non fa eccezione“ha constatato il sindaco Giuseppe Salamentre per il presidente di Noi ModeratiMaurizio Lupi “dovere annullare il convegno per ragioni di sicurezza è una sconfitta della democrazia, della cultura e del buonsenso“. In serata, il presidente della Comunità Ebraica di Milano Walker Meghnagi ha comunque annunciato che il convegno, con lo stesso panel di oratori, sarà “riproposto a giugno”, Intanto oggi una targa in memoria di Sufian Tayeh è stata apposta dagli studenti all'ingresso della facoltà di Fisica alla Sapienza di Roma. “Il rettore dell'università islamica di Gaza – ricorda la targa – è stato brutalmente ucciso dai bombardamenti israeliani nella sua casa insieme a tutta la sua famiglia”. Gli stessi studenti hanno chiesto un'assemblea, che dovrebbe tenersi il 10 maggio, per parlare del boicottaggio di Israele.



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