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Inter, le riserve “steccano”. Oltre a Zielinski e Taremi, servono altri rinforzi per il 2024-25


In vista di una stagione che sarà ancora più lunga, complice la nuova Champions e il Mondiale per club, Inzaghi ha bisogno di allargare la rosa. Sanchez, Klaassen e Cuadrado ai saluti, crescono i dubbi su Dumfries




Giornalista

5 maggio – 01:04 – MILANO

Una partita di fine stagione, con lo scudetto già in tasca, che arriva dopo i festeggiamenti di domenica e dopo una settimana di allenamenti così così, non è il massimo per giudicare i giocatori che sono stati meno utilizzati nella stagione. Premessa obbligatoria e doverosa. Detto questo, è però innegabile che al Mapei Stadium, con quasi tutti i titolari in panchina, l'Inter non è stata neanche lontana parente della squadra feroce che in campionato prima di ieri aveva perso un solo incontro, per altro proprio contro il Sassuolo. In attacco Sanchez e Arnautovic hanno steccato, confermando che oltre a Taremi, serve un'altra punta che dia garanzie in un'annata caratterizzata dalla super Champions e dal Mondiale per club, tra giugno e luglio. Il cileno ha già le valigie in mano, ma anche la conferma dell'austriaco, che ha avuto un doppio infortunio, non ha mai trovato la migliore condizione e ha compiuto trentacinque anni due settimane fa, sarà oggetto di riflessioni. Soprattutto se la dirigenza porterà avanti il ​​progetto, annunciato dal ds Ausilio, di avere in rosa quattro attaccanti anche la prossima stagione. Basterebbero infatti Lautaro, Thuram, Taremi e Arnautovic per puntare allo scudetto bis (obiettivo già annunciato da Marotta). Ciò nonostante, come rinforzo offensivo Gudmundsson del Genoa è la prima opzione per caratteristiche, ma all'inizio del mercato mancano quasi due mesi e alla fine addirittura quattro. Possono venire fuori tante occasioni al netto di un investimento sul giovane francese Ilenikhena.

DUMFRIES, CHE FARE?

L'olandese sta trattando il rinnovo del contratto perché, secondo l'Inter, trovare un giocatore più pronto di lui a certe cifre non è semplice. Inzaghi lo terrebbe volentieri e lo stesso i dirigenti. Il problema è che nel derby si è fatto espellere per la rissa con Theo Hernandez, che durante la festa scudetto è scivolato sulla buccia di banana dello striscione contro il milanista e che a Reggio Emilia ha sbagliato sul gol di Laurienté (e non solo.. .). Insomma il finale di stagione di Dumfries non è stato all'altezza delle aspettative, come non lo era stato una fetta del 2023-24. Kayode è un'opzione per la fascia destra se arriverà un'offerta per l'olandese che ha il contratto in scadenza nel 2025 e dunque, senza prolungamento, dovrà essere venduto per evitare di perderlo a zero.

BUCHANAN “DIVERSO”

Come Sanchez, le valigie pronte le hanno anche Klaassen e Cuadrado, entrati nella ripresa. Sono entrambi senza contratto. Il posto del primo sarà preso da Zielinski, quello del colombiano da Buchanan che è stato acquistato lo scorso gennaio, ma che finora è stato utilizzato sempre a sinistra. Può giocare anche lì perché su quella corsia ha giocato spesso, ma era stato preso… per la fascia opposta. Per giudicare il canadese conviene però attendere la prossima stagione, quando si approccerà al calendario dopo un mese abbondante di lezioni del professore Inzaghi per assimilare con calma ciò che ancora fatica a interpretare. Klaassen, infine: arrivato nel finale di mercato per dare esperienza e versatilità al centrocampo, visti gli anni in Champions League e tanti ruoli ricoperti. L'ex Ajax non è però mai sembrato a livello del resto della rosa anche per prestazioni piuttosto “statiche”. Dopo un anno da spettatore vincente, non sarà rinnovato e sarà svincolato dal prossimo 1° luglio.





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