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Trova il mio dispositivo di Google presto disponibile in Italia: oltre un miliardo di dispositivi interconnessi


Dopo un lungo tribolare (in parte anche per via di Apple), lo scorso aprile Google ha lanciato ufficialmente Trova il mio dispositivo, che in italiano si chiamerà Trova il mio dispositivo. Si tratta di una versione decisamente più evoluta della classica funzione per ritrovare gli smartphone perduti e rubati. La rete di ricerca è infatti estesa anche ai dispositivi offline ea tutti quegli accessori quali auricolari e cuffie compatibili o tracker, sulla falsa riga della rete di localizzazione di Apple insomma.

Si va insomma a formare una rete di qualcosa come un miliardo di dispositivi Android, che aiuterà gli utenti a ritrovare i dispositivi persi memorizzando le posizioni recenti dei dispositivi. Banalmente tornerà utile anche a casa, per localizzare eventuali dispositivi Bluetooth, o in viaggio con i bagagli. Gli scenari d'uso sono molteplici, e ne abbiamo parlato nel dettaglio nell'articolo di lancio. Ovviamente serve l'autorizzazione dell'utenteche deve attivazione manualmente Trova il mio dispositivo dalle impostazioni di Android.

Find My Device era stato presentato ad aprile per Stati Uniti e Canada, con la promessa del suo arrivo nel resto del mondo entro un paio di mesi. E finalmente qualcosa si muove anche in Italia.

Google sta inviando una email ai suoi utenti italiani intitolata proprio “La rete Trova il mio dispositivo sarà presto disponibile”. Nel messaggio, Google spiega sommariamente come funziona il servizio, spiegando che i dispositivi che faranno parte di questa mega rete interconnessa utilizzeranno il Bluetooth per la scansione dei prodotti nelle vicinanze, in modo appunto da registrarne la posizione. Giusto per ribadire il livello di sicurezza di questa rete, visto lo scetticismo che sicuramente colpirà alcuni utenti, Google ribadisce anche come verranno memorizzare le informazioni:

Le posizioni dei tuoi dispositivi saranno criptate tramite PIN, sequenza o password dei tuoi dispositivi Android. Puoi godere solo da te e dalle persone con cui condividi i dispositivi in ​​Trova il mio dispositivo. Non saranno visibili su Google né verranno utilizzati per altri scopi.

Tra l'altro Big G ha già allestito anche una pagina di supporto per la funzione, la trovata qui. Nella mail non è però specificato il giorno o il periodo preciso di arrivo, ma se la divisione italiana sta preparando gli utenti al lancio, significa che manca davvero poco.

Occhio: Trova il mio dispositivo già c'è in Italia, ma funziona nel modo “vecchio”, senza il recupero della posizione offline e senza il supporto ai tracker.



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