Economia Finanza

Guerra, ultime notizie – Netanyahu: spero divergenze con Biden si appianino, ma continuiamo anche da soli


Medio Oriente

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto di sperare che lui e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden possano superare i loro disaccordi sulla guerra a Gaza, dopo che Biden ha rifiutato una spedizione di armi a Israele. “Spesso siamo stati d'accordo, ma abbiamo avuto i nostri disaccordi. Siamo stati in grado di superarli. Spero che riusciremo a superarli ora, ma faremo quello che dobbiamo fare per proteggere il nostro Paese”, ha detto Netanyahu in un'intervista al programma televisivo 'Dr. Phil Primetime', registrato prima della minaccia di Biden di trattenere ulteriormente le armi se Israele fosse entrato a Rafah. Netanyahu ha sostenuto che Israele “non ha altra scelta” se non quella di distruggere i restanti battaglioni di Hamas a Rafah. “Se non li distruggiamo, se li lasciamo in pace, torneranno. Emergeranno dai tunnel, riprenderanno il controllo di Gaza e faranno ciò che hanno promesso di fare: rifaranno il 7 ottobre – questo enorme massacro – ancora, ancora e ancora”, ha spiegato

Palestinesi sfollati interni se ne vanno con i loro averi a seguito di un ordine di evacuazione emesso dall'esercito israeliano, a Rafah, Striscia di Gaza meridionale, 9 maggio 2024.
  • Attaccata raffineria nella regione russa di Kaluga

    Durante la notte diversi droni hanno attaccato la raffineria di petrolio First Plant nella regione russa di Kaluga, secondo canali Telegram e media russi citati da Ukrainska Pravda. Nel distretto di Dzerzhinsky sono state udite forti esplosioni, in seguito è scoppiato un incendio nell'area di un deposito petrolifero, riferisce il Moscow Times. La raffineria era già stata attaccata il 15 marzo scorso, la capacità di raffinazione del Primo Impianto è di 1,2 milioni di tonnellate all'anno. Un drone che volava in direzione della capitale russa è stato abbattuto nella regione di Mosca, ha dichiarato il sindaco Sergei Sobyanin.

  • Hamas: per la tregua la palla è nelle mani di Israele

    Per una tregua nella Striscia di Gaza “la palla ora è nelle mani” di Israele, afferma Hamas dopo il nuovo round di negoziati in Egitto. Il Cairo chiede “flessibilità” alle parti.

  • Netanyahu: spero divergenze con Biden si appianino

    Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto di sperare che lui e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden possano superare i loro disaccordi sulla guerra a Gaza, dopo che Biden ha rifiutato una spedizione di armi a Israele.

    “Spesso siamo stati d'accordo, ma abbiamo avuto i nostri disaccordi.

    Siamo stati in grado di superarli. Spero che riusciremo a superarli ora, ma faremo quello che dobbiamo fare per proteggere il nostro Paese”, ha detto Netanyahu in un'intervista al programma televisivo 'Dr. Phil Primetime', registrato prima della minaccia di Biden di trattenere ulteriormente le armi se Israele fosse entrato a Rafah.

    Netanyahu ha sostenuto che Israele “non ha altra scelta” se non quella di distruggere i restanti battaglioni di Hamas a Rafah. “Se non li distruggiamo, se li lasciamo in pace, torneranno. Emergeranno dai tunnel, riprenderanno il controllo di Gaza e faranno ciò che hanno promesso di fare: rifaranno il 7 ottobre – questo enorme massacro – ancora, ancora e ancora”, ha spiegato.



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *