Servizio Civile Universale al centro: accordo tra Sport e Università per promuoverlo – Orizzonte Scuola Notizie
Un importante accordo di collaborazione è stato siglato tra il Ministro per lo Sport ei Giovani, Andrea Abodi, e il Ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
L'obiettivo è quello di sostenere i giovani su diversi fronti, rafforzando il “Fondo per il credito ai giovani”, agevolando l'accesso al credito per gli studenti e promuovendo il Servizio Civile Universale.
Un'alleanza per la crescita dei giovani
L'accordo, della durata di tre anni, prevede una serie di iniziative congiunte per coinvolgere i giovani in esperienze formative e di crescita culturale e professionale. Tra le azioni previste:
- Promozione del Servizio Civile Universale: organizzazione di eventi, workshop e campagne informative per far conoscere questa opportunità ai giovani, anche attraverso le testimonianze dirette di chi ha già svolto il servizio.
- Formazione e accesso al lavoro: creazione di programmi formativi congiunti per agevolare l'ingresso dei giovani laureati nel mercato del lavoro, valorizzando anche l'esperienza del Servizio Civile.
- Agevolazioni per gli studenti: individuazione di modalità per implementare i percorsi di studio finanziati dal “Fondo per il credito ai giovani”, con la possibilità di estendere la garanzia anche alle spese per gli affitti.
Un impegno condiviso per il futuro
“Questo accordo è un ulteriore passo avanti per far conoscere il meraviglioso mondo del Servizio Civile Universale e promuovere le opportunità del Fondo per il credito ai giovani”ha dichiarato il Ministro Abodi. “Vogliamo agevolare il ripristino di una relazione fiduciaria tra i giovani e le istituzioni”.
“Le università non sono solo luoghi di formazione professionale, ma anche di crescita personale e di consapevolezza civile”ha aggiunto il Ministro Bernini. “Con questo accordo vogliamo promuovere l'importante esperienza formativa legata al servizio civile universale e dimostrare il ruolo strategico che le università hanno nella formazione delle donne e degli uomini di domani”.
