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Il Vaticano pronto a facilitare uno scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina



Il Vaticano è pronto a fare da mediatore per uno «scambio generalizzato di prigionieri tra Russia e Ucraina». Papa Francesco non smette di pregare per la pace, per la fine dei conflitti e ad operarsi perché civili e militari possano tornare nelle proprie famiglie. Continua a pregare per la Palestina e Israele, per il Myanmar, per tutte le zone in cui si combatte. E invita a visitare la mostra Change, allestita sotto il colonnato di San Pietro che chiede un cambiamento nell'umanità per rispettare la dignità di ciascuno e difendere il creato. Poi fa gli auguri a tutte le mamme, anche «quelle che sono in cielo» e invita la piazza a un lungo applauso. Prima aveva Spiegato il Vangelo del giorno dell'Ascensione quando Gesù affidò agli apostoli «il compito di continuare la sua opera». Infatti, sototlinea, «il ritorno di Gesù al Padre ci appare non come uno staccarsi da noi, ma piuttosto come un precederci alla meta. Come quando in montagna si sale verso una cima: si cammina, con fatica, e finalmente, a una svolta del sentiero, l'orizzonte si apre e si vede il panorama. Allora tutto il corpo ritrova la forza per affrontare l'ultima salita. Tutto il corpo – braccia, gambe e ogni muscolo – si tende e si concentra per arrivare in vetta».

E Gesù ci «svela e ci comunica, con la sua Parola e con la grazia dei Sacramenti, la bellezza della Patria verso la quale siamo incamminati. Così anche noi, sue membra, saliamo con gioia insieme con Lui, nostro capo, sapendo che il passo di uno è un passo per tutti, e che nessuno deve perdersi né restare indietro, perché siamo un corpo solo». Passo dopo passo Gesù ci mostra la via. E i passi, dice ancora il Pontefice, sono «annunciare il Vangelo, battere, scacciare i demòni, affrontare i serpenti, guarire i malati»; insomma, compiere le opere dell'amore: donare vita, portare speranza, tenersi lontano da ogni cattiveria e meschinità, rispondere al male col bene, farsi vicini a chi soffre. E più noi facciamo così, più ci lasciamo trasformare dal suo Spirito, più seguiamo il suo esempio, e più, come in montagna, sentiamo l'aria attorno a noi farsi leggera e pulita, l'orizzonte ampio e la meta vicina, le parole ei gesti diventano buoni, la mente e il cuore si allargano e respirano».





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