Istruzione

Ritorno al passato: 200 ex studenti del liceo Galileo di Firenze rifanno l'esame di maturità – Orizzonte Scuola Notizie


Settant'anni dopo aver conseguito il diploma, Rita Giorgi, 89 anni, è tornata tra i banchi di scuola. Non per un disguido burocratico come nel film “Immaturi”, ma per partecipare alla “Rimaturità” del liceo classico Galileo di Firenze.

L'iniziativa, organizzata dall'associazione Amici del Galileo, ha visto la partecipazione di 207 ex studenti, sei generazioni di “rimaturandi” pronti a cimentarsi con la temutissima versione di latino.

L'evento è stato un successo, con un'atmosfera di festa e di grande partecipazione. Ex compagni di classe si sono ritrovati tra baci, abbracci e selfie, ricordando gli anni trascorsi tra i banchi di scuola.

Le motivazioni che hanno spinto gli ex studenti a partecipare sono diverse: goliardia, senso di appartenenza, nostalgia, desiderio di tenere il cervello in allenamento. Tra i partecipanti, Francesco e Sara, due giovani universitari che hanno sostenuto la maturità in epoca Covid, senza esame scritto, desiderosi di mettersi alla prova. Francesco, diplomato nel 1991, ha partecipato per “amore per le operazioni nostalgia”, mentre Elio, classe 1973, ha colto l'occasione per “tenere il cervello in allenamento”. Claudia e Barbara, ex compagne di classe, sono arrivate da Rufina per “tenere alto il nome del Galileo”.

Anche don Daniele Rossi, parroco di S. Ambrogio e S. Giuseppe, ha partecipato, rintracciando con l'aiuto di un compagno di classe 15 dei 24 ex studenti della sua classe. Francesca, diplomata nel 1995, ha indossato per l'occasione una maglietta con la scritta “Galileo Occupato '93”, un ricordo degli anni meravigliosi trascorsi al liceo.

Tra i 207 “rimaturandi”, 132 donne e 75 uomini, molti professionisti affermati: avvocati, insegnanti, giornalisti e politici, come Barbara Felleca, consigliera comunale e candidata con Italia Viva alle prossime amministrative.

Dopo i saluti iniziali, i partecipanti hanno affrontato la prova di latino, scegliendo tra la versione competitiva, corretta da una vera commissione, e quella non competitiva, corretta dagli studenti attualmente iscritti al liceo. A ottobre la consegna dei riconoscimenti.

Non poteva mancare Bruno, il bidello in pensione che per 30 anni ha lavorato al Galileo: “Mi hanno invitato e sono venuto a fare il 'ribidello'”, ha scherzato.

La presiede Liliana Gilli si è detta entusiasta dell'iniziativa: “Vedo gioia e vedo che il Galileo è vivo”.



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