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Roma e Lazio, che figuraccia: aggrappate all’Atalanta per un posto in Champions


Monte ingaggi e incassi inferiori, ma la squadra di Gasp può portare in Coppa De Rossi o Tudor




Giornalista

15 maggio – 10:07 – MILANO

Atalanta, salva tu. Almeno una delle due, perché entrambe è impossibile: nemmeno Gasperini può schiudere le porte della Champions sia alla Roma che alla Lazio. Un posto in più per l'Italia nel nuovo supertorneo, però, il Gasp può guadagnarlo: occorre che tra una settimana, dopo essersi giocato stasera la Coppa Italia contro la Juve, batte il Bayer nella finale di Europa League. A quel punto ne beneficerebbe una squadra romana, quella tra le due che arriverà davanti in classifica acciuffando la sesta posizione. Sarebbe un regalo dorato, che vale qualche decina di milioni perché partecipare alla Champions crea ricchezza. Ma sarebbe anche un dono pieno di malinconia e – forse – di imbarazzo.

il confronto

L'Atalanta ha un monte ingaggi nettamente inferiore rispetto alla Lazio, parliamo di una cifra attorno ai 25 milioni, e addirittura la metà di quello della Roma. Dai diritti televisivi, il club bergamasco incassa molto meno dei club della capitale: una quindicina di milioni rispetto a ciascuna delle due, che nella ripartizione beneficiano del maggiore bacino di utenza, degli ascolti più elevati e della storia (i risultati recenti, invece, permettono all'Atalanta di ridurre un po' il gap). Nonostante questo, i nerazzurri volano mentre Roma e Lazio arrancano alle loro spalle: a meno di un crollo improvviso della banda del Gasp – che deve anche recuperare la partita contro la Fiorentina – il quinto posto sembra inattaccabile. Una situazione che rappresenta la grande sconfitta del calcio romano: più incassi, ingaggi più alti, risultati peggiori. E non solo rispetto all'Atalanta, realtà consolidata, ma anche al Bologna. Il segnale che nella capitale si è sbagliato molto. Troppo.

COME Daniele De Rossi di Roma durante la Serie A partita di calcio tra Atalanta e AS Roma allo Stadio Gewiss , Italia settentrionale - domenica 12 maggio 2024. Sport - Calcio .  (Foto di Spada/LaPresse)

squadre da rifare

Il presente di Roma e Lazio non è gioioso, un sorriso può arrivare giustappunto grazie alla Champions regalata dall'Atalanta. Ma a creare apprensione, forse anche inquietudine, è soprattutto il futuro, perché le due squadre devono essere, se non ricostruite, quanto meno corrette e rafforzate con interventi consistenti. La Roma, ad esempio, perderà tanti giocatori tra contratti in scadenza e prestiti, a cominciare da due dei suoi tre centravanti: Lukaku e Azmoun (resterà Abraham, che ancora fatica a tornare competitivo dopo l'infortunio). Pure la Lazio è messa male: Immobile è diventato impalpabile ed è destinato all'addio, il suo sostituto Castellanos non è continuo, Luis Alberto è più bizzoso del solito e stavolta non si vede come si possa ricomporre la frattura con società e allenatore. Si parla, da una parte e dall'altra, di uomini determinanti, quelli che fanno – o dovrebbero fare – la differenza. Chi sarà tra un paio di mesi il centravanti della Roma? E della Lazio? Quanto agli allenatori, dubbi non ce ne sono. Almeno sui loro nomi. Ma entrambi, De Rossi e Tudor, nella prossima stagione dovranno dimostrare di nuovo tutto. A rendere più preoccupante la situazione della Roma c'è l'incertezza societaria. Lina SouloukouCeo giallorossa, non è affiancato da un direttore sportivo dopo l'addio di Tiago Pinto: con una squadra che necessita di tanti interventi sul mercato, chi programma come muoversi?

si salvi chi può

Parlavamo di imbarazzo. Ebbene, l'aspetto più imbarazzante della vicenda è questo: che la Roma deve aspettare un favore dall'Atalanta dopo avere polemizzato a lungo e in modo durissimo per la presunta iniquità dello slittamento del recupero con la Fiorentina a campionato finito. Il club giallorosso non ha mai attaccato in modo diretto quello bergamasco, però ha denunciato in modo pervicace, anche provocatorio, le decisioni della Lega che avrebbero dovuto avvantaggiato i rivali (decisioni che, va detto, non potevano essere differenziate da quelle che sono state prese , perché non esistevano date libere per il recupero di Atalanta-Fiorentina entro la fine del campionato). Ora potrebbe crearsi una situazione quasi grottesca, perché se la squadra di Gasperini battendo i viola arrivasse al quarto posto, allora toglierebbe all'Italia la possibilità di avere la sesta squadra in Champions anche se nel frattempo avesse vinto l'Europa League. Pensateci: l'Atalanta, già in Champions, vince con la Fiorentina e fa fuori la Roma dalla coppa più importante; perde ei giallorossi guadagnano la qualificazione e 40-50 milioni. Si salvi chi può.





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