Spalletti: “Zaniolo? Escludo possa farcela per l’Europeo”
Il ct azzurro al convegno “Sport Human Factor”. Presente anche il numero 1 Figc Gabriele Gravina: “E' sempre più importante prendersi cura del capitale umano dei giocatori”
Si gioca troppo e la salute dei giocatori è sempre più a rischio. Un nuovo allarme sui calendari suona attraverso lo “Sport Human Factor”, il convegno organizzato a Roma, nella sede della federazione nazionale stampa italiana, da Aiac e Aic. “E' sempre più importante prendersi cura del capitale umano dei giocatori. Iniziamo a considerare i calciatori sempre un po' meno come mezzi di produzione e sempre più come persone e uomini”, sottolinea il presidente della Figc, Gabriele Gravina.
spalletti su zaniolo
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Parole sottoscritte dal ct dell'Italia, Luciano Spalletti: “La fatica è quasi sempre più mentale che fisica – aggiunge – e dall'analisi degli infortuni emerge che la maggior parte dei guai fisici si verificano quando le squadre non fanno risultato. Con i giocatori è importante creare un rapporto e credere alle loro sensazioni: se sono stanchi mentalmente, è il primo segnale che potrà succedergli qualcosa. La gestione dei ragazzi è fondamentale e un grande aiuto per prevenire gli infortuni arriva dalla tecnologia. Importantissimo è anche l'ambiente per far funzionare tutto, lo avete visto lo scorso anno con noi a Napoli”. A proposito di stop per infortunio: “Zaniolo? Durissima che possa rientrare, anzi escluderei la possibilità”.
Salute e prestazioni
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“Rimettere il calciatore al centro del progetto è fondamentale – continua Umberto Calcagno, il presidente dell'Aic -. Non ci deve più essere contrapposizione tra interesse economico e salute dei calciatori e delle calciatrici. Preservare la salute mentale di chi crea lo spettacolo significa tutelare anche gli aspetti economici”. I tecnici – conclude Mario Beretta, consigliere dell'Aiac – come dice Renzo Ulivieri devono allenare le squadre, ma anche far star bene tra loro i giocatori. Per salute e benessere dei calciatori intendiamo anche alimentazione, riposo e rispetto”.
I numeri
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Le testimonianze di chi vive il calcio quotidianamente da angolature diverse sono rafforzate dai numeri evidenziati da Andrea Sartori, fondatore e amministratore delegato di Football Benchmark: “Secondo un'indagine, è 55 il numero massimo di partite stagionali considerate ottimali. Lautaro nel 2022-23 tra Inter e Argentina è arrivato a quota 72 e più del 50% le ha disputate dopo le 20.30 e una buona parte in trasferta con viaggi e rientri a casa alle 4 del mattino. Tutti aspetti che creano un carico fisico-mentale sui giocatori e di conseguenza aumentano gli infortuni. I calendari vanno razionalizzati per la salute dei giocatori. Pensate alla prossima stagione: nel 2024-25 tra Mondiale per club e la potenziale Coppa d'Africa in agosto uno come Hakimi potrebbe arrivare a giocare 80-90 partite tra Psg e nazionale…”.
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