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La Juve volta pagina: con Allegri è finita. Il club valuta l’addio immediato. Il futuro è Motta


Il tecnico ha un altro anno di contratto: non verrà confermato. Lo strappo è insanabile. I legali valutano se sussiste l'ipotesi del licenziamento per giusta causa. Pronto Montero per l'immediato. Già pronto un contratto biennale per Thiago a 3,5 milioni di euro a stagione con opzione per il terzo anno




Giornalista

17 maggio 2024 (modifica alle 01:12) -TORINO

Il futuro è adesso. Lo slogan è perfetto per il momento che sta vivendo la Juventus, dove la Coppa Italia vinta contro l'Atalanta, il primo trofeo del nuovo corso targato John Elkann, è la definitiva fine del vecchio ciclo e l'inizio del nuovo. L'avventura di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera non solo è al capolinea, ma l'addio che era già stato messo in preventivo a fine stagione potrebbe essere anticipato alle prossime ore, tanto che il tecnico potrebbe essere esonerato prima della partita con il Bologna, in programma lunedì, per cui è già stato pre allertato l'allenatore dell'Under 19 Paolo Montero. Incroci pericolosi, perché al Dall'Ara abita attualmente il promesso sposo della Signora, Thiago Motta, con cui c'è già l'intesa per un 2+1 (biennale più opzione per il terzo anno) a cifre decisamente più abbordabili rispetto a quelle che guadagna Max (circa 3,5 milioni di euro all'anno). A far precipitare la situazione è stata l'escalation di rabbia di Allegri, che se l'è presa un po' con tutti (arbitri, stampa e dirigenza) facendo infuriare la società. Che non ha gradito certi comportamenti, assolutamente non in linea con lo stile Juventus, e sta facendo tutte le valutazioni del caso (anche legali) per capire se ci sono gli estremi per un allontanamento per giusta causa.

club furioso

Già oggi potrebbe arrivare novità, anche se la Juventus vuole prendersi tutto il tempo che serve per tutelare la sua immagine — che mercoledì sera ha subito una bella botta —, in tutti i modi possibili, anche separandosi una stagione non ancora conclusa dal suo allenatore. Allegri ha superato il limite soprattutto perché ha tirato in ballo la dirigenza in una serata che doveva essere di sola festa. Il video in cui fa capire a Cristiano Giuntoli che la sua presenza non è gradita durante i festeggiamenti non è passato inosservato. All'Olimpico era presente anche il proprietario, John Elkann, che si è fatto fotografare con il nuovo gruppo dirigenziale (il presidente Gianluca Ferrero, l'amministratore delegato Maurizio Scanavino e il direttore tecnico Giuntoli) e le sceneggiate di Allegri, prima in campo e poi durante la premiazione, hanno creato parecchio fastidio.

valutazioni legali

Toccherà agli avvocati stabilendo se ci sono gli estremi per un licenziamento per giusta causa (il tecnico potrebbe aver violato il codice di comportamento che hanno i dipendenti della Juventus). Max fino a ieri sera non aveva ricevuto alcuna comunicazione e oggi si presenterà alla Continassa per la ripresa degli allenamenti in un clima abbastanza surreale. Difficile provare a ricucire uno strappo ormai diventato troppo profondo, difficile immaginare che si possa far finta di niente per altri 10 giorni, andando avanti tra conferenze e match nell'imbarazzo generale. Molto più probabile che si scelga la strada dell'esonero anticipato. Se ci fossero gli estremi per la giusta causa la Juventus potrebbe risparmiare i 7 milioni di euro netti (più 2 di bonus) che spetterebbero al tecnico ancora per una stagione (visto che ha un contratto fino al 2025), o comunque potrebbe provare a cercare un accordo con Allegri per arrivare a una transazione. La situazione ormai è degenerata e non ci sono i margini da ricomporre. L'ultima parola spetterà alla proprietà, che finora ha lasciato carta bianca all'a.d. Scanavino e ha piena fiducia in Giuntoli.

biennale motta

Nel frattempo la Signora ha già definito il suo futuro. Da tempo ha messo gli occhi sull'ex centrocampista, artefice del miracolo Bologna, che ha il contratto in scadenza a giugno. Per lui è pronto una biennale con opzione per il terzo anno. Un allenatore giovane e dalle idee innovative che ha già dimostrato di saper creare valore, che ha ambizioni e curriculum (ha iniziato ad allenare nelle giovanili del Psg) adeguato a quelle della Signora. Si ripartirà con un timoniere scelto dal nuovo direttore tecnico, con cui ci sia una visione comune di progetti e di idee. Il calendario in questo caso aveva avuto un tempismo perfetto, perché aveva messo il nuovo e il vecchio uno contro l'altro alla penultima giornata, in un ideale passaggio di consegne. La furia di Allegri invece ha cambiato gli umori e stravolto il copione: lunedì a Bologna in panchina potrebbe già esserci Montero traghettatore al posto di Max.





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