Cinema

Three Kilometers to the End of the World, la recensione | Cannes 77


La recensione di Tre chilometri alla fine del mondo, il film di Emanuel Parvu, presentato in concorso al festival di Cannes

Che Tre chilometri alla fine del mondo abbia lo stile dei film di Cristian Mungiu non stupisce, perché il suo regista, Emanuele Parvuè stato attore per lui in Un padre, una figlia e poi anche in diversi altri film di registi rumeni dallo stile paragonabile. Al terzo film da regista continua a occuparsi, come nei precedenti, di storie di genitori e figli, con trame che mettono alla prova l'amore dei primi per i secondi, e lo fa proprio con quello stile essenziale di Mungiu, in cui la messa in scena è il più possibile invisibile (che non vuol dire innocua) e la scrittura è estremamente precisa, con intrecci di ferro che stringono i protagonisti, trovando le scelte più difficili a cui costringerli. Se c'è un film paragonabile a questo è Oltre le colline.

Il problema qui è la mobilità. Il protagonista, diciassettenne, in un'estate nel paesino di ca…



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *