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Festa Inter tra cori, champagne e abbracci. Lautaro alza la coppa e infiamma San Siro


I giocatori celebrano la seconda stella con una maglia speciale insieme ai familiari. L'omaggio della squadra alla Curva Nord, poi Frattesi, Bastoni e altri si colorano i capelli di azzurro

Giornalista

19 maggio – 21:30 – MILANO

Dietro la schiena, il numero 20 per tutti. Nessun nome, ma due stelle a ricordare – come se ce ne fosse bisogno – che il trofeo esposto sul palchetto mobile montato in mezzo al campo è quello della seconda stella dell'Inter. E poi la festa sboccia nella casa della squadra più forte d'Italia, abbracciata come sempre da tutta la famiglia nerazzurra che non trova soluzione di continuità dallo staff, i dipendenti e tutti i tifosi, rappresentati per l'occasione dagli spettatori di Inter-Lazio . Come da tradizione la premiazione per i vincitori della Serie A è preceduta da una lunga e meritata passerella giocatore per giocatore, in ordine di ruolo, con l'allenatore e il capitano come dessert finali. Il trofeo brilla davanti al presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, e all'amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, deputati alla consegna delle medaglie.

LA PREMIAZIONE

L'1-1 contro la Lazio scivola velocemente in secondo piano nei ricordi di giornata, perché i tifosi che sono riusciti ad avere un posto al Giuseppe Meazza ci tengono dannatamente a congedarsi dai loro eroi nel migliore dei modi dopo un'annata dominante. Così ogni calciatore viene omaggiato con un coro personalizzato di quelli che sono risuonati di continuo per tutto il 2023-2024. In risposta tocca alla singola personalità di ogni giocatore un'eventuale reazione, da Davide Frattesi e Nicolò Barella che saltellano a Hakan Calhanoglu che prolunga a braccia aperte il ringraziamento al pubblico fino a Marko Arnautovic che aizza i tifosi come da giovanissimo aveva fatto in occasione del Triplete del 2010. Viene leggermente pizzicato l'ex nemico Juan Cuadrado, sia con qualche fischio che con uno sfidante “chi non salta juventino è”, mentre hanno un suono differente gli applausi per Stefano Sensi e Alexis Sanchez, all'ultima apparizione interista al Meazza. Inzaghi, poi, ha un copione tutto per lui: prima si prende qualche secondo con il suo staff e poi salta invitato dai tifosi e seguito dai calciatori al suo fianco. Lautaro Martinez chiude la sfilata dando il cinque a ogni componente dell'Inter schierato lungo la passerella e poi assestando un bacio alla coppa, prima di sventolarla al cielo insieme ai compagni, incorniciati da fuochi d'artificio e scintille luminose.

FOTO SPUMANTE E BANDIERE

Giustamente ogni calciatore si prende il suo spazio per le fotografie ufficiali con il trofeo in mano nelle varie pose possibili, poi vengono stappate le prime bottiglie e il capitano Lautaro – bandiera argentina alle spalle – è il primo a beccarsi la doccia “a tradimento” su idea del suo partner d'attacco Marcus Thuram. Il “gavettone alcolico” a Inzaghi invece lo… firma Barella. Quindi è il Toro a dare il via al giro di campo, quasi commosso, mostrando la coppa ai 73mila presenti: gli dà il cambio anche Dimarco, ma è Inzaghi a prendersi cura dell'onore di dirigersi verso la Curva Nord, poggiare il trofeo sul dischetto del rigore e far partire un applauso di omaggio al pubblico prima di altre fotografie di squadra e balli a qualche decina di metri dal cuore della tifoseria interista. Il pubblico, comprensibilmente, accoglie con un'ovazione anche un Lilian Thuram vestito di nerazzurro insieme al figlio dopo una lunga carriera da rivale juventino. E qui c'è una gag tutta da raccontare perché Marcus salta al coro “Chi non salta bianconero è” e il padre scherza dandogli uno scappellotto. Il resto è un enorme flacone di gioia pura, distillata nelle varie forme possibili: bambini in braccio ai propri genitori o intenti a tirare in porta scatenando gli olé dei tifosi, baci in posa dei calciatori con compagni e mogli, abbracci di sincera amicizia tra chi ha contribuito a fare la storia del club in un'annata che sarà con ogni probabilità indimenticabile. C'è chi tra i giocatori si fa tingere i capelli di azzurro: Frattesi tra i primi, poi anche Bastoni ed altri.





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