News

Paolini/Errani regine di Roma, vincono il doppio e ‘vendicano’ Sinner



Se la finale di doppio degli internazionali d'Italia 2024 di tennis fosse stata una partita di Volleyball Nations League, dove i punti sono inversamente proporzionali al pronostico, Sara Errani e Jasmine Paolini avrebbero dovuto mandare in tilt la classifica.

Hanno vinto in rimonta contro Gauff/Routliffe, dopo essere finite sotto nel tiebreak, una finale voluta con i denti e con il cuore, capace di riscattare un torneo che si era sentito perso per l'assenza di Jannik Sinnernumero due al mondo, costretto a fermarsi per curare un problema all'anca, da cui però arrivano segnali di ottimismo.

Potevano uscire al primo turno Errani/Paolini e invece un colpo dopo l'altro se sono prese il torneo con la forza mentale. Ed è bellissimo il ripensamento di Sara Errani, 37 anni, che dopo tutti i ringraziamenti si è ripresa il microfono per dire: «Scusate mi sono dimenticata di ringraziare la persona più importante Jasmine, mi aiuta tantissimo anche se lei non ci crede».

Hanno nove anni di differenza, Jasmine era ancora piccola quando Sara nel 2011 raggiunse la quinta posizione del ranking Wta in singolare.

Sono molto diverse: Sara ha l'esperienza di una doppista consumata (30 titoli) che serve a essere rapace al volo, Jasmine, oggi migliore azzurra in singolare, la grinta e la fiducia, che le consentono di sopperire al servizio al suo 1, 63 di statura contro avversarie molto alte come quelle di oggi.

In modi diversi sono entrambe cittadine del mondo: Errani lo è perché è andato a perfezionarsi giovani all'Accademia di Nick Bollettieri, maestro di tanti numeri uno da Agassi, a Sampras, a Courier; Jasmin per origine, cresciuta a Bagni di Lucca in Toscana, allenata da Renzo Furlan, ha una mamma polacca di origini nigeriane, una combinazione che le è consentito di imparare diverse lingue e sentirsi a casa ovunque senza bisogno di andare altrove. Non è esplosa, tennisticamente, presto: sta dando il meglio di sé adesso a 28 anni: ha vinto il 1000 i Dubai ed è vicinissima alle migliori e ha ancora voglia di imparare. L'abbraccio tra a fine partita sarà una delle immagini sportive del 2024.





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *