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Monza, lavori quasi ultimati. Sticchi Damiani: “Ora serve l’aiuto del Governo per il rinnovo con F1”


Il presidente dell'Aci ha fatto il punto sull'ammodernamento del tracciato e sul rinnovo del contratto con F1: “Puntiamo a un accordo decennale, ma la concorrenza è forte, soprattutto in Europa. C'è ancora molto da fare, ma non ho Dubito che il ministro Salvini farà tutto il possibile”

dal nostro inviato Giusto Ferronato

20 maggio 2024 (modifica alle 16:34) – MONZA

“Quando avremo la certezza da parte del governo dell'ipotesi di finanziamenti pubblici potremo cercare di avere l'accordo con la Formula 1. E puntiamo a un accordo decennale, sul modello inaugurato recentemente dall'Ungheria”. Il presidente dell'Automobile Club d'Italia, Angelo Sticchi Damianiha lanciato un appello al Governo nel corso dell'odierna presentazione dell'avanzamento lavori all'autodromo nazionale di Monza. Sul tracciato brianzolo fervono i lavori, ormai quasi completati, in vista del GP del prossimo 1° settembre. La previsione di ultimazione è la fine del mese di giugno, in linea con i 60 giorni che le nuove norme Fia chiedono agli organizzatori dei GP quando il manto stradale viene completamente rifatto (“La testimonianza a F1 di come ci impegniamo al rispetto delle richieste” ).

nuovi sottopassi

I lavori di ammodernamento dell'impianto, che hanno visto anche la creazione di un nuovo sottopasso per consentire un deflusso più sicuro di mezzi e persone e il rinnovo di altri tre, sono stati voluti per consentire il rinnovo del contratto con la Formula 1 per la disputa del GP. “Il lavoro è stato più pesante di quanto avessi immaginato – ha detto Sticchi Damiani – di problemi ne abbiamo avuti tanti e non sono finiti. La Formula 1 chiede che l'autodromo si mostri nella miglior condizione possibile. Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha dimostrato grande attenzione, sono sicuro che farà tutto il possibile per supportarci. Noi come Aci abbiamo fatto tutto il possibile e anche di più”.

il rinnovo del contratto

Il tema rinnovo di contratto con Liberty Media, ha fatto capire Sticchi Damiani, non è una partita scontata: “Fino a quando non si firma – ha detto – non si può stare tranquilli perché siamo in un contesto in cui tutto cambia rapidamente. Nel fine settimana a Imola era presente il Primo ministro di un Paese asiatico che vuole la F1. Il tema è che da un lato Liberty Media spinge per gareggiare in luoghi che possono proporre servizi di ospitalità vendibili a grosse cifre, in particolare il Paddock Club. Dall'altro che il grosso della concorrenza arriva dall'Europa dove ci sarà l'ingresso di Madrid e dove due grandi nazioni come Francia e Germania non hanno un GP e spingono. E in particolare i tedeschi, che potrebbero presto avere anche l'Audi presto in gara. Insomma, fare proclami non serve, bisogna essere realisti e capire che bisogna fare in fretta e che il tempo non è un nostro alleato”.

il doppio gp italiano

Per quanto riguarda le parole di Stefano Domenicali, presidente della F1, che nella settimana prima del GP di Imola ha dichiarato che dal 2026 sarà difficile continuare a esserci due GP di F1 in ItaliaSticchi Damiani è stato chiaro: “Innanzitutto voglio dire che Stefano Domenicali ha una grande e comprensibile attenzione per noi e per l'Italia, ma pure che dobbiamo cogliere e recepire i suggerimenti e che la concorrenza è forte e l'intento di Liberty Media non è quello di aumentare i GP europei, anzi. La nuova F1 vuole gareggiare in luoghi con strutture di ospitalità di alto livello e per soddisfare queste richieste abbiamo bisogno di supporto economico. Teniamo anche conto che Monza è quella che paga meno per avere la F1 (20 milioni di dollari fissi dal 2018; ndr) e il rinnovo del contratto ci porterà l'obbligo dell'aumento automatico del 3% annuo. Insomma, bisogna fare in fretta”.





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