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Scarlett Johansson contro ChatGPT e OpenAI: galeotta fu la voce di Sky, o forse di Samantha


Cosa c'entra Scarlett Johansson con OpenAI e ChatGPT? In molti potrebbero subito pensare a Suoun film di oltre 10 anni fa nel quale la Johansson prestava la voce proprio a una intelligenza artificiale, ma la cosa è un po' più complicata di così

Che la celebre attrice sarebbe stata una voce perfetta per ChatGPT non era sfuggito nemmeno a Sam Altmann, CEO di OpenAI, che lo scorso settembre le ha proposto di dare voce (letteralmente) a ChatGPT 4.0. Peccato che Scarlett abbia rifiutato.

Il problema è che, 9 mesi dopo, la voce chiamata “Cielo” di ChatGPT ha un accento e un tono davvero simili a quelli dell'attrice, tanto che in molti hanno pensato che ci fosse proprio un accordo alla base. Inutile aggiungere che la Johansson non è stata affatto felice di scoprirlo, e che abbia già incaricato i suoi legali di occuparsene.

Nel frattempo la voce incriminata è stata resa non disponibile proprio da quest'oggi (vedi screenshot a confronto, catturati prima e dopo l'ultimo aggiornamento dell'app di ChatGPT), ma ormai il latte è stato versato.

OpenAI nel frattempo afferma di essere in contatto con l'attrice, perché “c'è stata un po' di confusione“, e che la voce in questione non è un'imitazione non autorizzata. Di certo “Samantha” (la IA di Her – NdR) non sembra avere le idee confuse, e in un mondo che sempre più dovrà confrontarsi con deepfake e problemi legati al diritto d'autore, la sua battaglia appare tutto fuorché banale. Quindi sì, sentiremo ancora tante notizie su OpenAI, ChatGPT e Scarlett Johansson. Ed è giusto così.



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