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Carlo Acutis sarà Santo: l’annuncio di Papa Francesco/ Quale miracolo ha fatto: “guarigione impossibile”


CHI È CARLO ACUTIS, IL PROSSIMO SANTO DELLA CHIESA: L'ANNUNCIO DI PAPA FRANCESCO

San Carlo Acuti: l'annuncio è giunto oggi dopo l'incontro in Vaticano tra Papa Francesco e il cardinale Marcello Semeraroprefetto del Dicastero per le Cause dei Santi. Sarà un Concistoro a stabilire le date e l'iter per la canonizzazionema il “patrono di internet” diverrà Santo a tutti gli effetti. Proclamato Beato nel 2020, Carlo Acutis in questi anni è divenuto una delle figure più amate tra i giovani cattolici e con un percorso molto rapido tra beatificazione e ora canonizzazione ben presto sarà celebrato Santo della Chiesa.

Carlo è un ragazzo come tanti, appassionato cattolico fin dalla tenera età ed esperto di computer: a 15 anni, ancora giovanissimo, viene stroncato da una leucemia fulminante. Era il 2006 e fin da allora la sua storia commosse prima la comunità locale a Milano poi l'intera Chiesa italiana e ora mondiale: «L'Eucaristia è la mia autostrada per il cielo», ripeteva alla madre nei giorni dei fortissimi dolori per la malattia. La stessa Antonia Salzano in una recente intervista a “La Verità” preannunciava l'imminente “sorpresa” di una possibile canonizzazione, visti i tanti miracoli raccontati in diverse parti del mondo pregando per l'intercessione del beato Carlo Acutis: «ci sono miracoli in studio alla Congregazione per le cause dei santi. Quel momento potrebbe non essere lontano».

IL MIRACOLO PER LA BEATIFICAZIONE E QUELLO ORA RICONOSCIUTO PER DIVENTARE SANTO: L'INTERCESSIONE DI CARLO ACUTIS

Quel momento è ora arrivato, con la Chiesa che annuncia oggi 23 maggio 2024, a pochi giorni dalla Solennità della TrinitàVenire Carlo Acutis sarà presto santo: per la sua beatificazione venne riconosciuta miracolosa la guarigione di un bimbo brasiliano di 6 anni, Matheusaffetto da pancreas anulare: senza alcuna speranza di vita dopo gli esami nel 2012, improvvisamente e senza una spiegazione medica, quella rara malattia sparì impedendo anche l'intervento chirurgico salva-vita.

Ora però, con la prossima canonizzazione, la Chiesa riconosce un secondo miracolo conclamato: come racconta sempre Vatican News, la storia parte da Assisi, dove il ragazzino “patrono del web” – come è spesso ricordato tra i giovanissimi – è sepolto e dove è stato beatificato da Papa Francesco nel 2020. L'8 luglio 2022 sulla sua tomba una donna originaria del Costarica, Liliana, prega intensamente per la guarigione disperata della figlia Valeria, caduta il 2 luglio precedente dalla bici mentre tornava a casa a Firenze: la giovane studentessa era residente in Italia dal 2018 e versava in condizioni critiche. «Trauma cranico molto grave, intervento di craniotomia, asportazione dell'osso occipitale destro per diminuire la pressione, speranze di sopravvivere quasi nulle», è il riferimento dell'ospedale Careggi di Firenze secondo quanto riporta la stampa vaticana.

La prima a pregare la memoria del Beato Carlo Acutis, come intercessione per il Signore, è la segretaria di Liliana e poi la stessa madre recandosi ad Assisi una settimana dopo per pregare sulla tomba del nuovo prossimo San Carlo: in quel giorno stesso l'ospedale informa che la figlia è sorprendentemente e inspiegabilmente torna a muoversi e parlare. Nel giro di pochi giorni la la guarigione viene definita “impossibile”: il 18 luglio la tac infatti mostra la completa scomparsa dell'emorragia, tanto che in agosto le dimissioni dopo la riabilitazione sono considerate “impensabili” per le sue condizioni iniziali. Il 2 settembre, due mesi esatti dopo l'incidente, Liliana e Valeria tornano ad Assisi a pregare il Beato Carlo Acutis: d'ora in poi quello sarà il miracolo che ha portato per sempre il nuovo Santo nella schiera dei “testimoni di Gesù” nella storia dell'umanità.

NON SOLO CARLO ACUTIS: GLI ALTRI SANTI E BEATI PROCLAMATI OGGI DAL CARD. SEMERARO

L'annuncio della Sala Stampa vaticana è giunto dopo la firma dei decreti sul il beato Carlo Acutis, il beato Giuseppe Allamano (fondatore dei Missionari della Consolata), per Marie-Léonie Paradis ed Elena Guerra: non solista, nel comunicato si legge come Papa Francesco abbia approvato «i voti favorevoli della Sessione ordinaria dei cardinali e vescovi per la canonizzazione dei Beati Emanuele Ruiz e sette compagni, dell'Ordine dei Frati Minori, e Francesco, Abdel Mooti e Raffaele Massabki, Fedeli Laiciuccisi in odio alla Fede a Damasco (Siria) tra il 9 e il 10 luglio 1860».

Giuseppe Allamano, vissuto tra il 1851 e il 1926, già a 22 anni è sacerdote e sogna di partire in missione ma è frenato dalla salute tutt'altro che buona pur con la giovane età: diventa così ben presto direttore del santuario di Torino dedicato alla Madonna Consolata , luogo che nel giro di pochi anni viene trasformato e riportato allo splendore del passato grazie all'opera instancabile del prossimo Santo della Chiesa. Nel 1901 Don Giuseppe fonda il ramo femminile dell'Istituto Missioni Consolata, le cosiddette Suore Missionarie della Consolatasu richiesta e contributo di Papa Pio X. Beato al 1990 con San Giovanni Paolo II, il miracolo ora riconosciuto dalla Chiesa è quello di una guarigione prodigiosa di un giovane indio della foresta amazzonica, mezzo sbranato da un giaguaro nel 1996: dopo il ricovero per una parte di cranio sbranata, attorno a lui pregano un sacerdote e un fratello missionario semper della Consolata, invocando l'intercessione del beato Allamano. «Quel giorno è lo stesso in cui inizia la novena del beato e le religiose la recitano per richiedere al loro fondatore la guarigione dell'uomo. Sorino si risveglia dieci giorni dopo l'intervento senza alcun problema di tipo neurologico», racconta la stampa del Vaticano.

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