Istruzione

A Treviso Divina Commedia censurata a scuola per due studenti musulmani. Valditara: “Disposta ispezione per verificare i fatti” – Orizzonte Scuola Notizie


Nella provincia di Treviso, due studenti di una scuola media sono stati esonerati dallo studio della Divina Commedia di Dante Alighieri su richiesta dei genitori, di fede islamica. Le famiglie hanno ritenuto l'opera incompatibile con la propria religione, sostenendo che contenga offese all'Islam.

L'insegnante di lettere, dopo aver chiesto ai ragazzi che non seguono l'ora di religione di sondare il parere dei genitori sull'insegnamento di opere a carattere religioso, ha accolto la richiesta delle famiglie, sostituendo lo studio di Dante con quello di Boccaccio .

L'episodio ha suscitato diverse polemiche, riaccendendo il dibattito sulla compatibilità tra l'insegnamento della Divina Commedia e la sensibilità religiosa dei musulmani. In passato, l'opera dantesca è stata oggetto di simili controversie anche in altri paesi, come Olanda e Belgio, dove è stata addirittura ritradotta per evitare di urtare i fedeli islamici.

Ad Antenna Tre Nordest è intervenuto Alberto Pezzé, docente. L'insegnante ha spiegato che la rappresentazione di Maometto nel 28esimo canto dell'Inferno potrebbe risultare offensiva per i musulmani. Dante, infatti, descrive il profeta come un seminatore di discordie, dando credito a una leggenda priva di fondamento storico secondo cui Maometto sarebbe stato un prete cristiano frustrato che avrebbe fondato una nuova religione per vendetta.

Pezzè ha sottolineato l'importanza di accettare il punto di vista altrui, da entrambe le parti, per favorire il dialogo e la comprensione reciproca: “È sempre il solito problema, di accettare il punto di vista degli altri, da tutte e due le parti”.

Sulla vicenda è intervenuto il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditarache annuncia: ”disposta una ispezione per verificare come stanno i fatti. L'esclusione dal programma scolastico di uno dei pilastri della nostra letteratura, per motivi religiosi o culturali ancora non abbiamo ben capito, è del tutto inammissibile”.

Duro anche il commento di Paola FrassinettiSottosegretario all'Istruzione ed al Merito: “Quello che è accaduto in una scuola secondaria di primo grado in provincia di Treviso, dove due studenti di religione musulmana sono stati esonerati dallo studio della Divina Commedia, in quanto ritenuta poter essere offensiva perché a sfondo religioso, è assurdo. Integrazione significa anche conoscere la cultura del Paese dove si vive e si studia. Questo passo anche con tutti i progetti che nelle scuole si fanno sulla figura di Dante, come esempio di sensibilità umana, di passione civile e di ardente spiritualità”.



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