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Inter, le Pec per convocare il cda entro metà giugno. Gli a.d. rassicurano la dirigenza


Mercoledì a cena gli ad Marotta e Antonello hanno parlato agli altri manager dopo il faccia a faccia con i vertici di Oaktree




Giornalista

24 maggio 2024 (modifica alle 22:53) – MILANO

L'Inter attende il nuovo consiglio d'amministrazione per tornare pienamente operativa, ma anche in questa fase immediatamente successiva al passaggio dalla proprietà di Suning a quella di Oaktree, l'attività non si ferma. Attualmente gli ad Marotta e Antonello non possono fare operazioni “impattanti” per il futuro, ma sono costretti a limitarsi all'ordinaria amministrazione. Ciò non vuol dire che entrambi, nei rispettivi ambiti, non si stanno muovendo e non stanno pianificando il lavoro. Il club di viale della Liberazione, dunque, ha attualmente messo il motore al minimo dei giri, ma è pronto a ripartire veloce: quando succederà, lo stabilirà la data dell'assemblea degli azionisti, vera e propria dead line tra il passato dell'era Il cinese e il futuro dell'Inter americana.

PEC PER ANTICIPARE

Ci sono termini di legge da rispettare per lo svolgimento dell'assemblea degli azionisti e in questo momento a convocarla dovrebbe essere il presidente, che formalmente è sempre Steven Zhang. L'ipotesi alternativa, prevista dallo statuto nerazzurro, è che si svolga dopo quindici giorni dall'invio di una Pec a tutti gli azionisti. E' questa la soluzione che in questo momento viene valutata e che potrebbe portare l'assemblea straordinaria dei soci ad essere celebrata la prima o la seconda settimana di giugno. Naturalmente andrà anche individuata una sede adeguata per quello che sarà il primo atto ufficiale di Oaktree alla guida dell'Inter. La volontà è quella di superare il prima possibile questa fase di impasse nel quale il consiglio d'amministrazione è in regime di prorogatio ei due amministratori delegati, Marotta e Antonello, possono svolgere solo le attività di ordinaria amministrazione. Escluse dunque quelle che impattano il futuro del club come rinnovi di contratto (con giocatori e sponsor), cessioni ecc.

CENA

Nell'incontro di mercoledì con gli ad Marotta e Antonello Oaktree ha spiegato che ha fiducia nell'attuale management e che non è a Milano… di passaggio. Un concetto quest'ultimo che il fondo americano ha ribadito ai vertici dello sport italiano (mail inviata al ministro dello sport, Abodi, alla Figc e alla Lega Serie A) e poi nel comunicato con il quale si è presentato al mondo nerazzurro. Alejandro Cano, co-responsabile della strategia per le opportunità globali di Oaktree per l'Europa, e Katherine Ralph, direttore generale della strategia per le opportunità globali di Oaktree, hanno lanciato messaggi chiari che sono stati riportati mercoledì dal due ad nel corso di una cena con gli altri dirigenti. Del resto Oaktree conosce alla perfezione i conti nerazzurri avendo nell'ultimo triennio analizzato tutti i documenti contabili nerazzurri e sa benissimo come hanno operato i manager in viale della Liberazione. La “conoscenza” con tutti sarà approfondita quando il nuovo cda si sarà insediato (Cano e la Ralph ne saranno parte); prima invece è previsto l'incontro con Inzaghi, che resta il punto fermo del progetto sportivo. Il nodo da sciogliere è l'elezione del presidente che comunque dovrebbe essere un uomo di Oaktree, destinato a non abitare a Milano come faceva Zhang.





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