Addio a Paolo Spada, il medico che regalava le “pillole di ottimismo” durante il Covid
Aveva 56 anni, ed era malato da tempo. Ma nonostante tutto, aveva lavorato fino a poco tempo fa. E appena quattro giorni fa era stato protagonista della prima puntata di una serie di video podcast, realizzata dal 'suo' istituto, per raccontare le storie dei medici e ispirare i sanitari del futuro.
Addio a Paolo Spada, chirurgo vascolare dell'Humanitas di Rozzano, in provincia di Milano: il medico era diventato famoso durante la pandemia da Covid 19, quando aveva inventato la formula delle 'Pillole di ottimismo', con cui ogni giorno faceva il punto sull'andamento dei contagi e l'evolversi della pandemia. “Hai paura di ciò che non conosci, se vedi meglio la paura ti passa – spiegava allora nei giorni scorsi nel podcast realizzato dall'Humanitas: la sua puntata è stata intitolata 'Come un battito di ciglia' -. Sono da sempre stato un nerd appassionato di grafici e di Excel. Con le 'Pillole di ottimismo' sui social volevo dare una visione ottimista della pandemia, senza dire 'andrà tutto bene' ma ponendo fiducia nelle armi della scienza”.
Spada, in Humanitas dal 1997, ha effettuato oltre 2 mila interventi di Chirurgia vascolare ed endovascolare dell'aorta toracica e addominale, delle carotidi e degli arti. Al centro del suo interesse, non soltanto le tecniche chirurgiche, ma anche il rapporto umano con i pazienti e le loro famiglie: “Sempre spinto da una profonda umanità e brillante curiosità, fino all'ultimo il dott. Spada ha condiviso questi valori con tutti noi. Non aver paura, seguire le proprie passioni e dare sempre il massimo: è questo lo spirito che ha sempre testimoniato, non da ultimo raccontandosi nel video podcast”, dicono allora dall'Humanitas, ricordando anche le sue tante passioni, visto che Spada non è stato solo un medico, ma anche un maratoneta, un musicista, un inventore eclettico. “Il presidente Gianfelice Rocca, il vice presidente Ivan Colombo, l'amministratore alegato Luciano Ravera insieme a tutti i medici ed i colleghi di Humanitas partecipando con profonda commozione al lutto della famiglia per la scomparsa di Paolo Spada. Professionista appassionato e stimato, persona eclettica dai mille interessi, per la sua profonda umanità ha rappresentato nei suoi 27 anni in Humanitas un punto di riferimento per moltissimi pazienti e colleghi”, il cordoglio ufficiale dell'istituto di ricerca di Rozzano.
A ricordare anche Spada Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta, che con lui aveva lavorato al progetto delle 'pillole'. “Per me – scrive Silvestri sui social – e lo so che fa strano dirlo, Paolo è stato un 'regalo' del Covid, nel senso che probabilmente non ci saremmo mai conosciuti senza la pandemia. Lui chirurgo-vascolare all'Humanitas, io patologo alla Emory. Entrambi con la passione per la scienza ed i numeri, ci siamo 'incontrati' via web agli inizi delle pandemia, con la nascita delle Pillole di ottimismo, di cui Paolo è stato dall'inizio alla fine il leader e la voce più influente, con la sua rubrica quotidiana 'Numeri in Pillole', che per due anni ha fornito all'Italia l'unico termometro vero ed affidabile dell'andamento dei contagi regione per regione”.
I funerali si svolgeranno lunedì 27 maggio a Buccinasco, dove Spada viveva con moglie e figli. A proposito della malattia, nel video podcast pubblicato nei giorni scorsi, il medico non aveva nascosto le sue difficoltà. Ma aveva anche lanciato un monito chiaro: “L'idea di svegliarsi un giorno con una diagnosi terribile è l'incubo di ogni medico, un brutto sogno che ti cambia l'esistenza – spiegava -. A me è successo. Da anni convivo con una patologia seria, ma ne ho tratto un ulteriore insegnamento: in un percorso di vita che per tutti quanti è a termine, lungo o corto che sia, l'importante è dargli un significato e vivere appieno la propria esistenza”.