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Salvini, Calenda e lo scontro sul ‘tappo Ue’. Il tutorial-sfottò del leader di Azione: “Apri, bevi e richiudi”


Nella campagna elettorale, ogni argomento diventa terreno di scontro. Anche il tappo di plastica che non si stacca dalla bottiglia, come deciso dall'Unione Europea grazie a una direttiva che mira a ridurre i rifiuti di plastica monouso. UN Matteo Salvini non piacciono: “Eco-norme surreali volute da Bruxelles? No, grazie. Sì al buonsenso! Per più Italia e meno Europa, scegli la Lega”, scrive su X il vicepremier e segretario del Carroccio, pubblicando l'immagine di una persona che beve con difficoltà una bottiglia d'acqua a causa del tappo che resta attaccato al contenitore di plastica.

A commentare in maniera ironica il post social del ministro delle Infrastrutture è il leader di Azione, Carlo Calenda, che in un video ricorda come “il 5 giugno 2019 il governo Conte-Salvini ha votato a favore di una direttiva europea che prevede che i tappi quando si non cadano e quindi si disperdano nell'ambiente. Hanno votato una cosa intelligente, credo per caso, immagino, ma comunque l'hanno votata”. “Oggi Salvini dice che questo pone un sacco di problemi agli italiani – prosegue Calenda -, credo proprio che gli italiani si interroghino su questo problema nella vita, il loro problema non è la sanità, non sono i salari, ma è questo gesto complicatissimo da tariffa”. Segue una specie di video-tutorial del leader di Azione: “Una persona normale mette di lato” il tappo una volta aperta la bottiglietta “e beve. Salvini la mette in modo che questa cosa qui gli vada sul naso. Ci vuole una certa precisione – perché prosegue in maniera ironica -. Siccome poi non bevi tutto, perché non sei un cammello, guarda che fai Salvini: chiudi e tappi qua, poi appoggi Poi se hai voglia 'ariapri', lo rifaccio due volte così ci arrivi anche tu – conclude rivolgendosi al segretario della Lega -. Se vuoi te la posso fare una terza volta, però credo che con due ci arrivi anche tu.

Nel dibattito si è anche inserito Nicola Fratoianni dell'Alleanza Verdi Sinistra: “Ormai è evidente Salvini non sa più a che santo votarsi, per riemergere nel dibattito politico e nell'opinione pubblica e ogni giorno deve inventarsi qualcosa. Oggi supera però ogni limite di decenza. Al di là del solito ciarpame xenofobo contro i migranti e nel vano tentativo di convincere gli elettori leghisti che votare un generale sia la mossa giusta, ora sui social addirittura se la prende con il 'tappino', quel meccanismo che impedisce ai tappi di plastica di staccarsi dalle bottiglie Pensando di fare una mossa accattivante cerca di scatenare una campagna contro uno dei metodi per impedire la diffusione delle microplastiche, insomma se la prende con la difesa della salute delle persone”. Continua il leader di Si: “Ma Salvini sa che ogni anno 8 milioni di tonnellate di microplastiche finiscono negli oceani? Con effetti devastanti su tantissime specie animali, e sa che poi ce le ritroviamo nel cibo quotidiano? Ma Salvini lo sa o finge di non saperlo che molte patologie tumorali sopratutto fra i più giovani, secondo molte ricerche scientifiche, dipendono proprio dal diffondere di queste microplastiche? Ma non si vergogna di lanciare questi messaggi solo per raccattare qualche voto in più Peraltro, e qui siamo alla farsa, le norme europee del 'tappino' contro cui si scaglia Salvini indovinate da chi sono state approvate e ratificate in Italia? Dai governi di cui faceva parte la Lega e Salvini nel 2019 e nel 2021. Sarebbe davvero ora di smettere con le fesserie leghiste – conclude Fratoianni -e pensare ai problemi veri degli italiani”.



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