Fashion

Stellantis, Fiat 500 elettrica diventa ibrida: prodotta a Mirafiori dal 2026


Dopo un incontro con i sindacati, l'azienda annuncia la nascita di un modello a benzina che si preannuncia derivato dalla variante a batterie arrivata nel 2020, a sua volta sviluppata trasformando la Fiat 500 del 2007

Gianluigi Giannetti

28 maggio – 07:06 -TORINO

Una strategia che sembra del tutto inedita rispetto ai metodi industriali messi in atto da tutti gli altri costruttori. In un incontro con i sindacati a Torino, l'amministratore delegato di Stellantis, Carlo Tavaresha annunciato ufficialmente la decisione di sviluppare una versione ibrida della Fiat 500che sarà prodotta nello stabilimento di Mirafiori. In una nota, il gruppo sottolinea il principio della “flessibilità produttiva nei confronti delle incerte tendenze dell'elettrificazione”. Nella sostanza, come già anche anticipato da Gazzetta Motori il 22 marzo scorso, Stellantis avrebbe deciso di intervenire sulla 500 elettrica vista finora con una trasformazione all'indietro che ha pochi precedenti, verso una motorizzazione a benzina che l'attuale telaio non è ovviamente in grado di ospitare. Nella nota Stellantis aggiunge anche l'informazione circa una “estensione industriale della Fiat Panda ibrida a Pomigliano”, che potrebbe dunque essere prodotta con il nome di Pandina oltre il 2029così come a Melfi sono previsti 5 modelli in due anni, con una vettura a marchio DS già dalla primavera 2025 seguita dall'ibrida Bussola. Programmi anche per lo stabilimento di Cassinodove sono confermate nuove Stelvio e Giuliarispettivamente dal terzo trimestre parte 2025 e dal 2026, con l'opportunità per un terzo modello.

controcorrente

Inutile sottolineare come il tavolo più importante sia quello sulla ibridizzazione di Fiat 500intendendo come raccontare la vettura che ha debuttato nel 2020 e che si appresterebbe dunque ad una mutazione genetica non trascurabile. Ne verrebbe mantenuto il design elegante, mentre andrebbe modificata in modo piuttosto pesante la base meccanica realizzata nel 2019 dall'allora Fca modificando profondamente quella che sua volta era già della 500 a benzina, del 2007. Tornare ad utilizzare il telaio di quest'ultima sarebbe dunque difficile, perché più piccola nelle dimensioni, ed ecco che secondo quanto già anticipato nei mesi scorsi da Novità automobilistiche, l'orientamento potrebbe essere quello di utilizzare addirittura porzioni del pianale Fca Small nell'edizione utilizzata per Alfa Romeo Mito. Del resto, va ridisegnato l'intero vano anteriore, destinato ad ospitare un motore 1.2 turbo a benzina tre cilindri abbinato al cambio e-Dct6 prodotto a Mirafiori e che conterrà l'unità elettrica, mentre la sparizione della batteria sul fondo della vettura obbligherà a ripensare gli elementi di resistenza del telaio e naturalmente le sospensioni posteriori, ora alle prese con una distribuzione dei pesi spostata nettamente verso l'anteriore. In sintesi, una “operazione Frankenstein” che dovrebbe portare al modello di serie nel 2026.





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *