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Il Venezia torna in Serie A: 1-0 alla Cremonese nella finale di ritorno, decide Gytkjaer


Dopo appena 2 anni, il Venezia torna in serie A. Nella finale di ritorno dei playoff con la Cremonese aveva a disposizione due risultati sul tre dopo lo 0-0 dell'andata ma non si è accontentata imponendosi al Penzo per 1-0 grazie a un gol in avvio di Gytkjaer. La squadra di Stroppa ha cercato in tutti i modi di riaprire la partita ma un grande Joronen e un pizzico di imprecisione glielo hanno impedito.

Gytkjaer incanala subito la gara

Il Venezia è partito forte sfiorando subito il bersaglio con Tessmann poi, però, ha dovuto fare i conti con la disperazione della Cremonese che per due volte in 2' ha fatto correre un brivido al pubblico di casa con Tsadjout e Sernicola. I gigiorossi hanno continuato a spingere ma si sono inevitabilmente esposti alle ripartenze degli uomini di Vanoli che al 23' hanno sbloccato il risultato: Busio è andato via in transizione e ha smarcato al limite Gytkjaer che con un preciso sinistro rasoterra in diagonale ha battuto Saro in uscita.

Joronen nega il pareggio alla Cremonese

La Cremonese ha affidato la propria riposta prima a Sernicola (destro a giro a fil di palo) e poi a Castagnetti che, liberato al limite, ha però calciato centralmente tra le braccia di Joronen. Dopo l'intervallo Stroppa si è giocato il tutto per tutto inserendo Coda e Collocolo al posto di Vazquez e Buonaiuto ma Joronen si è fatto trovare di nuovo pronto sulla conclusione da fuori di Tsadjout. Perso per perso, la squadra lombarda ha insistito ma senza fortuna: un tiro potente di Zanimacchia è terminato di poco a lato.

Grigiorossi imprecisi, è festa in laguna

Subito dopo aver perso Busio (rimpiazzato da Lella) per un infortunio muscolare, il Venezia è riuscito ad alleggerire la pressione ma a negare il raddoppio a un colpo di testa di Bjarkason ha pensato Saro volando sotto la traversa. La Cremonese ha tentato il tutto per tutto nel finale ma ancora Tsadjout, il subentrato Falletti su punizione, Ravanelli e infine Castagnetti non hanno trovato il modo per rimettere in piedi il discorso promozione. E così fa festa il Venezia di Duncan Niederauer, presidente ambizioso pronto a rimettersi alla prova sul proscenio della serie A.

VENEZIA-CREMONESE 1-0 (1-0)
Venezia (3-5-2): Joronen 6,5; Idzes 5.5, Svoboda 6.5, Sverko 6.5 (34' st Altare sv); Candela 6 (34' st Dembelè sv), Busio 7 (13' st Lella 6), Tessmann 7, Bjarkason 6.5 (34' st Andersen sv), Zampano 6; Gytkjaer 6,5 (11' st Pierini 6), Pohjanpalo 6,5. In panchina: Bertinato, Grandi, Modolo, Jajalo, Cheryshev, Ellertsson, Olivieri. Allenatore: Vanoli. Cremonese (3-5-2): Sarò 6,5; Antov 5,5 (41' st Ciofani sv), Ravanelli 6, Bianchetti 6,5; Zanimacchia 6,5 ​​(25' st Falletti 6), Pickel 5, Castagnetti 6, Buonaiuto 5 (1' st Collocolo 6), Sernicola 6,5 ​​(41' st Quagliata sv); Vazquez 5 (1'st Coda 5.5), Tsadjout 6.5. In panchina: Jungdal, Marrone, Tuia, Ghiglione, Abrego, Majer, Lochoshvili. Allenatore: Stroppa.
Arbitro: Sozza di Seregno.
Reti: 23' punto Gytkjaer.
Ammoniti: Idzes, Vazquez, Sverko, Candela, Sernicola, Pickel, Ravanelli.
Angoli: 4-5.
Recupero: 2', 6'.
Spettatori: 11000 circa con 1000 tifosi ospiti.



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