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Sinner, il trionfo dopo la falsa partenza: supera Moutet e conquista i quarti con Dimitrov


Avvio scioccante per Jannik che perde tre volte la battuta e cede il primo set dall'inizio del torneo. Il francese infiamma la folla ma deve arrendersi 2-6 6-3 6-2 6-1

Giornalista

2 giugno 2024 (modifica alle 23:25) – MILANO

Alla vigilia, una dichiarazione d'intenti importante: “Peccatore? Voglio farlo impazzire”. Courentin Moutet in fin dei conti è così, genio e sregolatezza. Se poi lo metti a giocare nello stadio di casa, con la gente tutta per lui, allora la ricetta può essere letale. Può. Perchè Jannik Sinner sì, è impazzito. Ma solo per un set e senza mai perdere la consueta flemma prima di chiudere 2-6 6-3 6-2 6-1 e accomodarsi ai quarti di finale dove martedì affronta Grigor Dimitrov. Un primo parziale impressionante, in cui il francese ha sciorinato tutto il campionario di giochi di prestigio e ha strappato la battuta tre volte a Jannik, capace di salvarsi dal “bagel”, il 6-0 che non prendeva dalla sconfitta contro Medvedev alle Finals, solo per la granitica forza mentale. Sinner cede così il primo set dall'inizio del torneo ma non compromette la corsa verso il numero 1 che continua a dipendere da Novak Djokovic, in campo lunedì pomeriggio contro Cerundolo.

IL MATCH

La partita è partita con la doccia gelata del primo set in cui Jannik perde tre volte la battuta e viene portato a spasso per il campo da Moutet, mancino dalla mano educata che lo sorprende con trucchi di prestidigitazione che lo mandano in tilt. Lo spettro del bagel è scacciato da un controbreak e un servizio finalmente mantenuto per un 6-2 che impressiona. Ma nel secondo set la situazione inizia lentamente a cambiare e Jannik, che non aveva mai affrontare il numero 79 al mondo, inzia a prendere misure e contromisure. Nel 6° game passa in vantaggio con il break e poi chiudendo il set 6-3 per riportarsi a pari. Dal terzo set si rivede il vero Sinner sempre più potente e preciso anche al servizio: subito break in apertura, raddoppiato per volare fino a 4-1 e chiudere 6-2. Stesso trattamento anche al quarto, con il vantaggio in apertura. Sul 2-1 il pubblico parte con la Ola, pensando di infastidire Jannik che, effettivamente si scoccia. ma non si deconcentra e chiude a zero il 3-1. Nel 5° game lunga discussione di Moutet con l'arbitro per un fallo di piede durante un servizio dal basso. Finisce sotto di un 15, poi cede la battuta e affonda 4-1. Il nervosismo non lo aiuta ma dopo essersi sfogato ha l'occasione di recuperare un break di svantaggio. Sinner non è d'accordo e sigilla il 5-1. Chiude 6-1. la corsa continua.





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