Lavoro e leadership, sarà il Napoli di Conte

Il Napoli si affida a Conte. Parola scelta di proposito fra le altre: da fidus, fidato. Si consegna, si rimette alla protezione, alla custodia di un allenatore che – per ripetere un pezzo recentemente scritto – avrebbe vinto ogni sondaggio o referendum fra le tifoserie delle squadre alla ricerca del prossimo tecnico: il più voluto, desiderato anche se a essere liberi erano i sogni degli appassionati “rivali” delle panchine occupate e portate alla vittoria da Conte. Lo volevano milanisti e napoletani, le vittime delle sue vittorie. Perché l'allenatore in questione rassicura i tifosi oggi delusi: domani andrà meglio. Nessuno come lui può offrire questa garanzia, in lui la promessa è seria, credibile, i fatti sono testimoni tenaci e tutto avviene in fretta, le squadre si compattano e si animano della sua forza.