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L’amico di Bordighera, i cori a San Siro, le foto con Ibra: la passione di Sinner per il Milan


Il tifo del compagno di stanza, l'invito al Meazza e gli applausi dopo il trionfo di Torino: un legame stretto tra Jannik e il club rossonero

Michele Antonelli

6 giugno – 09:07 – MILANO

La passione rossonera ha connotati definiti. Sinner ha abbracciato il milanismo a Bordighera, ai tempi degli allenamenti al Piatti Tennis Center. Quando l'Olimpo del tennis era lontano e Jannik si limitava a sognare il panorama. Merito di un compagno di stanza patito per il pallone e per il Diavolo. Negli anni, il nuovo numero uno al mondo ha poi ribadito a più riprese l'interesse per il calcio e il tifo per la sua squadra del cuore. Certificata da visite a Milanello, foto con Maldini, un esordio a San Siro in una notte di Champions, le chiacchierate con Ibra ei cori della Sud.

maglia numero 10

Il club rossonero è stato tra i primi a congratularsi con Sinner per lo storico risultato sportivo, ma negli ultimi tempi i messaggi da una parte e dall'altra si rincorrono. In primis sui social, dove bastano un paio di righe e qualche emoji. Il Milan iniziò ad agganciare il giovane Jannik nel novembre 2020, quando si portò a casa il primo titolo della carriera a Sofia. Un Atp 250 da cui iniziò il suo viaggio tra i grandi. Il Diavolo negli anni ne ha riconosciuto e coccolato il talento, sottolineando la fede del campione a ogni occasione. E Sinner ha sempre risposto con affetto. Fino all'incontro ufficiale a Milanello, nel dicembre 2021, di cui il fuoriclasse azzurro ancora conserva tracce orgogliose su Instagram. Quel giorno andò a visitare per la prima volta il centro sportivo del club, regalando alla squadra una racchetta. In cambio, il Milan lo omaggio con una maglia numero 10 personalizzata. E dal valore particolare, visto che a breve sarebbe diventata quella del diciannovesimo scudetto. Di quella fredda mattinata di dicembre restano le foto con Maldini, Tonali, una chiacchierata con Ibra e il primo sguardo posato da vicino sul mondo rossonero. “È stato un onore conoscere la squadra per cui tifi da sempre, vedere come si allenano è un'emozione fantastica – raccontò -. Sempre forza Milan e in bocca al lupo a tutta la squadra”.

con il pennarello

A proposito di scudetto, due anni fa Sinner fece sentire il suo supporto ai rossoneri dal centrale del Foro Italico. Nel pieno della corsa al titolo, dopo un divertente derby con l'interista Fognini, Jannik salutò i tifosi, prese un pennarello e scrisse “Forza Milan” sulla telecamera che gli dedicò in quel momento il primo piano. Festeggiando così gli ottavi appena centrati nel torneo di casa, pochi giorni prima del trionfo tricolore della squadra di Pioli a Reggio Emilia. Un supporto ricambiato dal club, tra una vittoria e l'altra. Una volta anche insieme a Djokovic, il rivale superato ieri per la prima volta: “Grazie ragazzi! Avete reso orgogliosa la famiglia rossonera” il messaggio condiviso sui social dopo l'epica vittoria dell'altoatesino contro Nole alle ultime Finals di Torino.

i cori di san siro

Qualche giorno dopo, in seguito al trionfo dell'Italia in Coppa Davis, il Milan ha ripreso l'invito per San Siro al suo tifoso, in occasione della partita di Champions contro il Borussia Dortmund del 28 novembre. Al cospetto di un Meazza esauritoSinner salutò il pubblico a mezz'ora dal fischio d'inizio, per poi prendersi cura dei cori di tutto lo stadio. Quasi come parte dell'undici titolare, pronto a scendere in campo nella notte delle stelle. Poi una chiacchierata con Cardinale, due battute con l'ad Furlani e l'abbraccio con l'idolo Ibrahimovic: “Zlatan? Mi piace perché è un personaggio capace di andare oltre lo sport” aveva detto Jannik in tempi non sospetti. Adesso hanno sempre di più qualcosa in comune.





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