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Oggi “Purple” dei Stone Temple Pilots compie 30 anni


Anche la seconda prova degli Piloti del Tempio di Pietra spegne oggi 30 candeline, ed è proprio il caso di dirlo, “Purple” non dimostra assolutamente l'età che si porta dietro.

Con il secondo anno la banda di San Diego ha ottenuto la reale e legittima investitura nell'area grunge dell'epoca, quella che a Seattle stava macinando, disco dopo disco, successi planetari inarrestabili. Il primo singolo “Vaseline”, diretto e senza fronzoli, riporta alla memoria il mostruoso debutto “Nucleo” di due anni prima che proprio in questa seconda fatica trova la sua completezza: gli Piloti del Tempio di Pietra non dovranno più dimostrare alcunché, il loro posto da ora in poi sarà nell'olimpo del rock che conta.

Brani dal piglio radiofonico come “Interstate Love Song” o “Big Vuoto” (che venne inserito nella colonna sonora del film “Il Corvo” con Brandon Lee) favoriranno il grande successo commerciale di “Purple” che, pur vendendo meno copie dell'esordio, riuscì a debuttare al numero uno della Billboard 200.

Pubblicato il 7 giugno 1994 dalla Atlantic Records, anche “Purple” è stato prodotto dall'espertissimo Brendan O'Brien (AC/DC, Pearl Jam, Soundgarden, Red Hot Chili Peppers, Bob Dylan, Rage Against the Machine, Bruce Springsteen) che ha impresso nuovamente il suo inconfondibile e influente stampo rock mentre l'irripetibile voce del compianto Scott Weiland (che si spese, come noto, all'età di 48 anni la notte del 3 dicembre 2015 del tour bus della sua ultima band, I Wildaboutper una miscela di cocaina, etanolo ed ecstasy) – soprattutto nel gente di campagna in stile lo fi di “Pretty Penny” e nella malinconica e inquieta chiusura track “Kitchenware & Candybars” – ha sottolineato l'importanza di essere cresciuti anche sulle note dei Piloti del Tempio di Pietra.

Il secondo lavoro dei STP ha dunque fatto definitivamente da tratto d'unione con il cd Seattle Sound tirando fuori dal cilindro gemme incredibili come il potentissimo trittico formato dalla traccia d'apertura “Meatplow”, da “Army Ants” e da “Unglued”, sorretto dall'uomo con l'ascia Decano De Leoinsieme alla sezione ritmica affidata al fratello Roberto De Leoal basso, e da Eric Kretz alla batteria.

Con le derivazioni psichedeliche di “Lounge Fly”, impreziosita dalla chitarra di Paolo Leario dei Surfisti del culoe di “Silvergun Superman” si raggiunge probabilmente l'apice di questo capolavoro degli anni novanta inserito da più parti nella classifica dei cinquanta album grunge migliori di sempre.

Stone Temple Pilots – “Viola”
Pubblicazione: 7 giugno 1994
Durata: 46:59
Tracce: 11
Registrazione: Stabilimento discografico, Paisley Park, Harptone, Southern Tracks
Etichetta: Record atlantici
Produttore: Brendan O'Brien

Elenco tracce:

  1. Aratro
  2. Vasolina
  3. Lounge Vola
  4. Canzone d'amore interstatale
  5. Rimane ancora
  6. La bella Penny
  7. Superman dalla pistola d'argento
  8. Grande Vuoto
  9. Scollato
  10. Formiche dell'esercito
  11. Utensili da cucina e barrette di cioccolato



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