Sinner guarda oltre: “Sono migliorato sulla terra, ora al lavoro per Wimbledon”
Il n.1 al mondo analizza la sconfitta: “Queste partite cambiano su pochi punti, ma il bilancio è positivo”
Jannik Sinner è comprensibilmente deluso per la sconfitta in cinque set nella semifinale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz. “Sono partito bene, poi nel secondo set ho servito meno bene è questo ha cambiato l'andamento della partita: in queste partite non ci si può permettere di far scendere anche di poco le proprie percentuali. Io però ho reagito bene, soprattutto nel terzo set sono stato bravo Ho giocato bene anche nel quarto poi quell'ultimo game e quello smash sbagliato… anziché 40-15 mi sono trovato sul 30-30 Andato in svantaggio di un break nel quinto set ho continuato a lottare, ho giocato abbastanza bene e ho avuto le mie possibilità Guardando il lato positivo dico che sono migliorati molto sulla terra”.
L'ANCA
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A questo punto viene da pensare che se non ci fosse stato il problema all'anca a Roma Jannik si sarebbe tolto delle soddisfazioni: “Credo comunque di aver fatto un bel passo in avanti sulla terra rispetto all'anno scorso – prosegue -. Anche qui sono arrivato con tanti dubbi sulla mia condizione e sulle mie possibilità, ma abbiamo comunque ottenuto un buon risultato”. E' il numero 1 del mondo? “Ovviamente c'è anche la notizia del ranking, essere numero uno del mondo è bello e siamo tutti felici. Ma il lavoro non smetterà mai e la mentalità non cambierà: sappiamo cosa dobbiamo migliorare per fare ulteriori passi in avanti”.
OPERAZIONE WIMBLEDON
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Ora per Jannik qualche giorno di riposo prima di rimettersi al lavoro con i tornei sulla terra a partire da Halle, a metà giugno: “Forse avrò un paio di giorni liberi, poi ci rimetteremo al lavoro sulla parte atletica. La stagione sull'erba è diversa: la preparazione cambia, usi muscoli diversi. Vediamo come giocherò ad Halle, dove la situazione è completamente diversa rispetto a Wimbledon, ma è pur sempre erba Non vedo l'ora: l'anno scorso ho giocato molto bene a Londra, vediamo cosa posso fare quest'anno. Sono felice di tornare sull'erba”.
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