Elezioni europee: chiuse le urne, i risultati. Gli exit poll: FdI primo partito, Pd sopra il 20%. Testa a testa Lega-Forza Italia
Fratelli d'Italia si conferma primo partito. Secondo gli exit poll Opinio per la Rai, si attesterebbe tra il 26 e 30%, seguito dal Pd che supera l'asticella del 20% e si colloca tra il 21-25%. Alle 23 è iniziato lo spoglio delle elezioni europee per scegliere i 76 membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia. I primi dati, ancora con forchette molto ampie, mostrerebbero un testa a testa tra Forza Italia (8,50-10,50) e Lega (8-10), con gli azzurri leggermente avanti. Terzo partito, il M5S che oscillerebbe tra il 10-14%. L'alleanza di Bonelli e Fratoianni (Avs) supererebbe, sempre secondo gli exit poll, la soglia del 4% attestandosi tra il 5-7%. Più incerto il destino della lista Stati Uniti d'Europa di Emma Bonino e Matteo Renzi (tra il 3,5-5,5%) e Azione di Carlo Calenda (tra il 2,5-4,5%). In questi due giorni si è votato anche per il rinnovo dell'amministrazione della Regione Piemonte e di 3698 Comuni, tra i quali capoluoghi come Firenze, Bari e Cagliari. Intanto, in Europa stando alla prima proiezione del Pe crescono le destre ei sovranisti all'Eurocamera ma, apparentemente, senza sovvertire gli equilibri parlamentari.
Urne chiuse, al via lo spoglio
Alle 23 urne chiuse, inizia lo spoglio delle elezioni europee. Alle 19 ha votato il 40,8% degli aventi diritto, alle 12 l'affluenza era stata del 25,1%
Parlamento Ue: affluenza elezioni europee al 51%, più alta rispetto al 2019
Affluenza al 51 per cento per queste elezioni europee, in lieve aumento rispetto alle consultazioni di cinque anni fa: ad annunciarlo è stato il servizio stampa del Parlamento Ue. I dati, con le urne ancora aperte anche in Italia, sono provvisori.
Le Pen: “Bene nuove elezioni in Francia, pronti ad andare al potere”
“È una vera emozione vedere questa grande forza popolare sollevarsi in tutto il Paese”, “il presidente (Emanuele Macron ndr.), rispondendo all'appello di Giordano Bardella, ha annunciato lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale. Non posso che accogliere con favore questa decisione”, “siamo pronti ad esercitare il potere se i francesi avranno fiducia in noi”. Marine Le Penleader dell'estrema destra francese, prende la parola dopo che Macron ha annunciato la convocazione di elezioni legislative in Francia a seguito dei risultati delle elezioni europee. Nel voto di oggi il partito di estrema destra Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen, con capolista Bardella, si è attestato al primo posto, ottenendo circa il doppio dei voti rispetto alla formazione di Macron.
Europee: affluenza alle 19, in Sardegna il dato più basso, Umbria più alto
È la Sardegna la regione in cui, alle 19, si è recato il minor numero di aventi diritto. Nelle 7.148 sezioni allestite sull'isola per le Europee, infatti, si è recato soltanto il 28,98% degli elettori. È invece l'Umbria la regione più virtuosa dove alle 19 è stata registrata un'affluenza del 50,06%.
Destre e sovranisti crescono ma non fondano al Pe
Stando alla prima proiezione del Pe crescono le destre ei sovranisti all'Eurocamera ma, apparentemente, senza sovvertire gli equilibri parlamentari. Netta la crescita del gruppo Identità e Democrazia, che passa dai 59 seggi occupati finora a 62, senza contare i 17 eurodeputati Afd che attualmente sono tra i non iscritti. Meno importante il salto di Ecr, che passa da 68 seggi a 71. Il gruppo dei non iscritti conta 51 membri mentre altri 51 sono catalogati dalle proiezioni come “altri”, essendo formati da nuovi partiti politici. L'attuale Pe conta 705 eurodeputati ma quello che si aprirà a luglio ne avrà 720.
Europa: l'affluenza definitiva alle 19 è del 40,8%
Per le elezioni europee alle 19 ha votato il 40,8% degli aventi diritto. È quanto emerge dai dati del Viminale quando mancano poco più di un centinaio di sezioni delle 61.650 complessive. L'affluenza alle 12 è stata del 25,1%. Per le elezioni regionali del Piemonte, sempre secondo il Viminale, l'affluenza è stata stata del 47,5% quando mancano sei sezioni sulle 4.795 totali, mentre per quelle comunali – si vota in 3.698 Comuni italiani – è stata del 53,6% , quando mancano i dati di 15 sezioni rispetto alle 19.578 complessive.