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Comunali, dopo tre giorni di verifiche ora è ufficiale: a Campobasso si va al ballottaggio


L'allarme era arrivato direttamente da alcune delle forze politiche in campo già nel pomeriggio di lunedì, uno scrutinio in corso: i dati pubblicati su Eligendo non corrispondevano con quelli raccolti dai partiti con i rappresentanti di lista nei seggi. E infatti, dopo tre giorni di caos e verifiche, oggi è arrivata la conferma che a Campobasso il centrodestra non ha vinto al primo turno, come si leggeva fino a stamattina nei dati ufficiosi pubblicati su Eligendo, ma in realtà si andrà al ballottaggio tra dieci giorni, il 23 e il 24 giugno, tra il candidato del centrodestra Aldo De Benedittis e quello del centrosinistra Marialuisa Forte.

L'Ufficio elettorale centrale, riunito a Palazzo San Giorgio, sede del Comune, stamattina ha corretto i dati includendo anche i voti disgiunti che in un primo momento erano stati omessi determinando l'errore che ha fatto rimanere la città per due giorni con il fiato sospeso. Il verdetto vede De Benedittis al 48,31 per cento, Forte al 31,89 e Pino Ruta (Cantiere Civico) al 19,79. I dati si sono pubblicati a 55 sezioni su 56 perché, come era già accaduto per le Europee, una delle sezioni cittadine si è 'inceppata' e le schede sono finite in tribunale in attesa del riconteggio. Con i dati corretti c'è anche l'ufficialità del fatto che i partiti di centrodestra sono molto al di sopra dei consensi ricevuti dal candidato sindaco: la coalizione ha superato il 50 per cento (53,02), mentre Aldo De Benedittis si è fermato al 48,31 determinando così il ballottaggio. I partiti del centrosinistra sono al 32,16 per cento, dato sostanzialmente in linea con i consensi della candidata sindaca Marialuisa Forte (31,89). Infine il candidato del Cantiere Civico, Pino Ruta, ottiene molti più voti della lista: il 19,79 per cento contro il 14,82.

Sul ballottaggio a questo punto pesa anche una ipotesi della cosiddetta 'anatra zoppa' e cioè di una maggioranza in Consiglio diversa rispetto al sindaco. Si apre, comunque, anche la partita delle alleanze e il movimento civico diventa l'ago della bilancia. Quanto all'errore che ha determinato il blackout elettorale, nei seggi i verbali sono stati compilati correttamente, ma il problema è nato nella comunicazione delle schede 'sintetiche' e in particolare relativamente al voto disgiunto (voto a un candidato consigliere non appartenente alle liste del candidato sindaco prescelto). Sul sito Eligendo fino a questa mattina comparivano solo i voti assegnati alle liste, senza il dato del voto disgiunto. Questo ha determinato un momentaneo ribaltamento del risultato elettorale. Al candidato Pino Ruta, in particolare, erano stati attribuiti voti disgiunti pari a zero, ma in realtà ne aveva attorno al 5 per cento, quelli dei cittadini che hanno votato un candidato del centrodestra, ma allo stesso tempo hanno votato per un sindaco diverso, appunto lo stesso Ruta.



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