Macron propone una federazione di moderati contro l’estrema destra
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto oggi che la sua maggioranza deve “andare a dialogare con personalità e forze che oggi non ne fanno parte”, ipotizzando un allargamento del governo alle forze moderate. Lo ha detto a una conferenza stampa a due giorni dalla pesante sconfitta alle elezioni europee. Macron propone una “federazione di progetti” con tutti gli esponenti politici che “non si riconoscono nella febbre estremista” e che “possono lavorare per costruire, governare la Francia, per la Repubblica”. I partiti estremi in Francia possono fare alleanze che sono solo bricolage politico perché su tutti i temi importanti, Ucraina, Medio Oriente, nucleare, energia, hanno posizioni opposte, ha sottolineato Macron sollecitando i francesi a “respingere gli estremi”. “Dopo le elezioni dovremo avere un dialogo aperto per capire come servire meglio la Francia.
– Dopo i risultati delle europee e la congiuntura politica “la situazione politica imponeva uno scioglimento” ha detto il presidente francese. “Solo lo scioglimento consente il chiarimento delle cose”, ha aggiunto. Macron ha accusato i radicali di sinistra de La France Insoumise di “aver creato un disordine costante” e “preoccupante” in Assemblée Nationale rendendo “meno leggibile l'azione e impedendo di costruire coalizioni stabili”.
Le alleanze a sinistra e a destra sono “delle costruzioni di apparati, in nessun caso delle maggioranze per governare” ha detto Macron, invitando a unirsi “al blocco centrale, progressista, democratico e repubblicano”. “Questo blocco, che unisce famiglie politiche ognuna con la propria identità, ha imparato a lavorare insieme da 7 anni. E' unito e chiaro nel suo rapporto con la Repubblica, con l'Europa e sulle sue priorità. E' lo zoccolo di un progetto di governo coerente. Lo ritengo utile al paese”.
Macron ha sottolineato le differenze fra i Républicains e il Rassemblement National di Marine Le Pen, in particolare sul programma economico: “Pensate che Ciotti, con i Républicains che lo seguono, lui che spiegava che la maggioranza è troppo lassista e bisognava consolidare più rapidamente la spesa pubblica, governerà con il Rassemblement Natoinal, il cui programma è stato valutato da organismi indipendenti ad un costo di 100 miliardi di euro all'anno per i contribuenti?”. Quanto alla sinistra, Macron ha affermato che “sulla socialdemocrazia, l'economia sociale di mercato, la gauche si è alleata con l'estrema sinistra che, nella stessa campagna, si è resa colpevole di antisemitismo, di comunitarismo, di antiparlamentarismo e, di rottura di fatto con i valori della Repubblica”.
La Francia sa correggere le disuguaglianze, ma non prevenirle. Ed è su questo punto che va concentrata l'azione politica del prossimo governo, ha affermato Macron. E' necessario quindi investire nella sanità, e ricostruire la scuola repubblicana, e affrontare la questione della dipendenza dall'online dei giovani. “Il lavoro dovrà essere pagato maggiormente”, ha aggiunto il Presidente francese.