Reja: “La ‘mia’ Albania è tosta. Ho dato l’anima per lei, ma tiferò Italia”
L'ex ct del Paese delle Aquile spiega le insidie del match: “Il gruppo di Sylvinho è costruito sui miei quattro anni di lavoro. Gli azzurri sono molto rinnovati rispetto al trionfo del 2021 e hanno avuto poco tempo per lavorare: sarà dura, ma Spalletti è una garanzia. Scamacca e Frattesi possono fare la differenza”
Questa Albania, nel suo girone di qualificazione a Euro 2024 capace di chiudere al primo posto e di subito appena quattro reti, l'ha costruita lui, dal 2019 al 2022. Ecco perché il presidente della Federcalcio albanese, Armand Duka, è così riconoscente a Edy Reja da avere invitato, insieme a una selezione di grandi giocatori della storia dell'Albania, presidenti di club e vip vari, ad assistere sabato a Dortmund alla sfida con l'Italia. “Andrò in Albania – ci ha raccontato l'ex tecnico di Lazio e Napoli – e venerdì con un charter raggiungerò la Germania. E' stato un invito che mi ha fatto molto piacere. Duka è un grande dirigente”.
